In uno dei quartieri più difficili della cittadina etnea, dietro una palla ovale 400 giovani strappati alla strada inseguono un sogno: ecco come aiutarli con una piccola donazione
Sono 400 dagli 8 anni in su i giovani del Librino, uno dei quartieri più difficili di Catania, a rincorrere dietro una palla ovale il loro sogno di riscatto dal degrado. Sono gli atleti del "Briganti Rugby Librino", strappati dalla strada per dedicarsi a uno sport "in cui trovano tanti motivi educativi", come spiega Piero Mancuso, tra i fondatori dell'associazione sportiva. Ma per realizzare in toto questo progetto c'è bisogno di un prato vero dove giocare fino all'ultima meta: servono 100mila euro e la raccolta fondi è partita.
Questa realtà sportiva, che dal 2012 conta 8 squadre, compreso un team femminile, è una luce di speranza in un quartiere di degrado e abbandono, dove vivono 70-80 mila abitanti tra spaccio di droga e palazzi fatiscenti. A strappare dall'incuria il centro sportivo realizzato nel 1997 per le Universiadi, ma poi dismesso, l'iniziativa di un centro sociale, che nel 2012 occupò la struttura per realizzare, nell'ordine, una biblioteca per studenti, orti sociali per gli anziani e questo campo da rugby, un terreno, però, melmoso d'inverno e polveroso d'estate.
Nessun aiuto da Comune e istituzioni, ma servono 100mila euro per il prato. Da qui l'idea di una raccolta fondi "Un prato per il campo di San Liberato", pubblicizzata attraverso la pagina Facebook dei Briganti Rugby di Librino e il sito ufficiale della società sportiva.
Per una donazione: Rugby I Briganti ASD Onlus, Iban: IT 03T 03127 26201 000000190243 – BIC: BAEC1T2B – Unipol, causale: donazione per campo San Teodoro.