La 31enne, nata in Germania, ha deciso di entrare in acque italiane con l'Ong battente bandiera tedesca. Una vita dedicata ai migranti: "Sono bianca e nata in un Paese ricco"
Laureata in scienze nautiche, Carola Rackete è la 31enne nata in Germania a capo della Sea Watch 3, la Ong tedesca entrata nelle acque italiane con i 42 migranti a bordo ignorando il divieto del Viminale. Dal 2011 al 2013 è stata al timone di una nave rompighiaccio nel Polo Nord per uno dei maggiori istituti di ricerca polare e marina. All'età di 25 anni è diventata secondo ufficiale dello yatch da spedizione "Ocean Diamond" e poi a 27 della GreenPeace.
Nel 2014 la giovane ha preso parte ai servizi di volontariato nelle zone vulcaniche della Kamchatka in Russia, dove si è occupata di educazione ambientale per bambini, ricerca botanica e turismo locale. Dodici mesi dopo il Master all'Università inglese Edge Hill nel Lancashire.
"Aiuto umanitario e soccorso in caso di calamità": così descrive la sua missione Carola Rackete, volontaria per la Sea Watch dal 2016. Un anno dopo ha assunto l'incarico di manager delle comunicazioni con gli aerei di ricognizione della Ong. Nello stesso anno la 31enne ha ricoperto anche il ruolo il vice capo ufficiale nella British Antartic Survey, l'organizzazione che fa ricerca scientifica sull'Antartide.
Attualmente il capitano della Sea Watch 3 è anche ricercatrice per uno studio socio-ecologico sul futuro della conservazione naturale nelle regioni cinesi, russe e del Polo Nord.