LUNEDI' L'UDIENZA DI CONVALIDA DEL FERMO

Clochard bruciato vivo, dall'omicida nessun segno di pentimento

C'è stato un litigio tra la vittima e l'aggressore causato forse dalla gelosia

12 Mar 2017 - 21:21

Non ha mostrato nessun segno di pentimento Giuseppe Pecoraro, 45 anni, il benzinaio che ha bruciato vivo Marcello Cimino mentre dormiva sotto il portico della mensa dei frati cappuccini a Palermo. L'udienza di convalida del fermo davanti al gip è prevista per lunedì.

L'identificazione di Pecoraro è stato possibile grazie al video ripreso dalle telecamere installate nei pressi della mensa e dai tanti riscontri trovati dalla squadra omicidi della questura.

In poche ore è stato ricostruito un litigio tra Cimino e Pecoraro, avvenuto davanti al negozio di frutta e verdura di piazza Cappuccini, a poche metri dalla mensa. Un alterco causato dalla gelosia dell'omicida: pare che l'ex moglie di Pecoraro avesse iniziato una relazione con il clochard ucciso. I numerosi testimoni sentiti dalla polizia hanno ammesso, sia pure con qualche difficoltà, di aver visto litigare i due.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri