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"Un atto di fede e di speranza", lo ha definito il presidente della Regione Nello Musumeci. Dopo le chiese, si pensa agli stabilimenti balneari
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Mentre salgono i nuovi contagi Covid in Sicilia, la Regione lancia la sfida per accelerare la campagna vaccinale cercando di coinvolgere nella somministrazione anche strutture non "convenzionali". Sono già cinquecento, infatti, le parrocchie che hanno messo a disposizione i propri locali per la somministrazione di vaccini rispondendo alla richiesta avanzata dall'assessore regionale alla Sanità, Ruggero Razza, a tutte le diocesi dell'isola, in vista delle festività pasquali. La somministrazione delle dosi comincerà il 3 aprile, per il sabato Santo.
Le vaccinazione saranno rivolte a persone di età compresa fra i 69 e i 79 anni. In ogni centro sarà presente un medico, un infermiere e un amministrativo per la compilazione dei moduli. Secondo le indicazioni della Regione Siciliana, la vaccinazione sarà effettuata se ci saranno un minimo di 50 prenotazioni per parrocchia.
Alle comunità parrocchiali individuate è stato fornito un modulo da compilare per la prenotazione in occasione di questa giornata di vaccinazione straordinaria e a ciascuna di esse sono destinate fino a un massimo di 100 vaccinazioni.
I centri di vaccinazione per Diocesi sono: Acireale 22, Agrigento 51, Caltagirone 19, Caltanissetta 21, Catania 53, Cefalù 18, Mazara del Vallo 23, Messina, 56 Monreale, 23 Nicosia 15, Noto 22, Palermo 53, Patti 18, Piana degli Albanesi 7, Piazza Armerina 27, Ragusa 21 e Siracusa 28.
"Un atto di fede e di speranza - ha commentato il presidente della Regione Nello Musumeci -. Dopo le parrocchie siamo pronti a fare le vaccinazioni in estate anche negli stabilimenti balneari, naturalmente d'intesa con la federazione interessata e il consenso dei titolari. Ma lo possiamo fare appena avremo i vaccini".
Ed è proprio questa la nota dolente su cui Musumeci continua a battere: "Stiamo pregando tutti i santi del paradiso perché in Sicilia entro il 3 aprile arrivino almeno 100mila dosi di vaccino, siamo pronti a lavorare negli hub vaccinali h24. Mancando la materia prima invece possiamo offrire solo un bicchiere d'acqua".
Riferendosi infine alle lunghe code che si sono registrate nell'hub della Fiera di Palermo, Musumeci assicura che non ci saranno 'tagli' nelle prenotazioni: "Nessun rallentamento, si sta lavorando con lo stesso ritmo del primo giorno; non appena si saranno esaurite le scorte dei vaccini io stesso comunicherò ai siciliani che siamo fermi, ma speriamo che questo non debba mai accadere".