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Due 14enni, accusati di avere torturato tre disabili a Licata, sono stati collocati in altrettante comunità di recupero. La misura cautelare è stata eseguita dai carabinieri. Secondo l'accusa, la baby gang, insieme con altri maggiorenni già arrestati, per mesi ha preso di mira persone indifese "procurando loro - con violenze e gravi minacce poiché agendo con crudeltà - sofferenze fisiche e psichiche, nonché ledendo la loro dignità".
Molti degli episodi sono stati ripresi con i cellulari e pubblicati sui social network, con lo scopo, accusa la Procura per i minorenni di Palermo, di "deridere le vittime".