© Ansa | Daniele Mondello
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I due avvocati: "Vogliamo capire perché siano stati persi tanti giorni e se ci siano stati ritardi". Il pm: "Il corpo di Viviana Parisi si trovava sotto il traliccio già il 4 agosto, il giorno dopo la sua scomparsa"
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"Abbiamo presentato alla procura di Patti una querela contro ignoti per presunte omissioni sulla morte di Viviana Parisi, 43 anni, e del figlio Gioele, 4 anni" e su "eventuali ritardi nella loro ricerche". Lo dicono i legali della famiglia Mondello, Pietro Venuti e Claudio Mondello. "Vogliamo comprendere perché sono stati persi tanti giorni nelle ricerche e se ci sono stati ritardi", aggiungono i due avvocati.
"In particolare - spiegano i due penalisti - chiediamo chiarimenti dal momento in cui Viviana ha avuto l'incidente stradale il 3 agosto fino a quando, cinque giorni dopo, è stato trovato il suo corpo e poi i resti probabili del figlio, il 19 agosto".
"Vogliamo che si indaghi - sottolineano i due avvocati - per capire se da parte di chi ha assistito all'incidente ci sono stati omissioni. Magari qualcuno poteva aiutare Viviana e non l'ha fatto, e anche se dopo qualcuna l'ha avvistata tra le campagne di Caronia e non è intervenuto per darle aiuto".
"Poi - concludono - vogliamo comprendere perché sono stati persi tanti giorni nelle ricerche e se ci sono stati ritardi. E nel caso, da cosa sono dipesi e da chi".
Pm: "Corpo di Viviana sotto il traliccio già il 4 agosto" Il corpo senza vita di Viviana Parisi si trovava sotto il traliccio già il 4 agosto, cioè il giorno dopo la sua scomparsa. Lo scrive in una nota il procuratore di Patti, Angelo Cavallo. Secondo il pm, "dall'esame dei fotogrammi, dopo una prima elaborazione ed ingrandimento", il corpo della donna era visibile in quella data "verosimilmente nell'identica posizione in cui qualche giorno dopo veniva ritrovato".