Messina, ritrovato il cadavere di Viviana Parisi
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Per gli investigatori il filmato, ripreso da una telecamera privata di videosorveglianza, conterrebbe "interessanti dettagli"
C'è un nuovo video che potrebbe aiutare gli inquirenti a fare chiarezza sul mistero che circonda la morte della dj 43enne Viviana Parisi. Il filmato, ripreso da una videocamera di sicurezza, mostra la Opel Corsa della donna a Sant'Agata di Militello (Me). Con lei c'è anche Gioele, il figlio di quattro anni, non ancora trovato. Le immagini sono state acquisite dalla procura di Patti.
Il filmato è stato ripreso da una telecamera di videosorveglianza privata e potrebbe aiutare gli inquirenti a capire cosa è successo in quei 22 minuti di "buco", quando la donna è uscita dall'autostrada Palermo-Messina. Per gli investigatori il video conterrebbe "interessanti dettagli" che rappresentano "un punto importante per il proseguo delle indagini".
Il marito di Viviana: "Non credo sia stata uccisa" Intervistato dal Corriere della Sera, il marito di Viviana, Daniele Mondello, prova a dare un senso a quello che è capitato alla donna. "Non credo sia stata uccisa, ma il suicidio non lo voglio nemmeno immaginare", ha spiegato. L'uomo vuole ancora sperare si sia trattato di un incidente: una caduta o un malore. Per quanto riguarda il figlio, Mondello ha detto: "Oggi i miei fratelli sono partiti con alcuni amici per andare a cercarlo in modo autonomo, io non ho la forza". Secondo il marito della dj "il fatto che non sia stato trovato accanto al corpo della mamma mi fa pensare che potrebbe essere stato lasciato in un'altra zona, che ancora non è stata battuta dai gruppi di ricerca".
Continuano le ricerche di Gioele Durante un vertice in procura a Messina, gli investigatori hanno deciso che le ricerche del piccolo continueranno a Caronia, a Sant'Agata di Militello e si allargheranno, ma sempre nelle stesse zone. Carabinieri, vigili del fuoco, polizia e guardia di finanza, protezione civile proseguiranno quindi sempre nelle stesse aree, con il supporto di cani molecolari e droni. Le ricerche saranno potenziate nelle zone che, secondo una stima dei soccorritori, un bimbo impaurito potrebbe raggiungere.
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