sotto shock

Donna uccisa nel Catanese, fermato il marito 40enne con l'accusa di omicidio

Era stato lui a chiamare i carabinieri: l'uomo era rimasto per due giorni insieme al cadavere della donna prima di allertare il 112

11 Lug 2022 - 21:03

È stato fermato con l'accusa di omicidio il marito della 32enne Debora Pagano trovata morta a Macchia di Giarre, in provincia di Catania, all'interno dell'abitazione in cui viveva la coppia. A dare l'allarme ai carabinieri era stato proprio il marito, Leonardo Fresta, 40 anni: l'uomo, con gravi precedenti penali anche per mafia, era rimasto a vigilare il cadavere della donna per due giorni prima di allertare il 112. La notizia è stata confermata dal legale, Salvatore La Rosa. Il penalista ha sottolineato che "l'autopsia non è stata ancor fissata" e che "dall'esame autoptico potranno emergere risultati che potrebbero ribaltare la tesi dell'accusa".

"Il mio assistito ha trovato la moglie morta a casa venerdì sera ma ha avvertito il 118 soltanto ieri. E' rimasto due giorni sotto shock senza riuscire a capire cosa fosse successo e neppure lui sa spiegare bene il perché", ha spiegato La Rosa. "Per quello che risulta a noi - ha aggiunto il legale - la famiglia non aveva problemi e nessun contrasto c'era stato tra i due coniugi, che vivevano una relazione tranquilla". L'avvocato ha confermato che la figlia della coppia "non era in casa perché con i nonni a Letojanni".

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