Gela a secco si appella a Fiorello, ma lui si smarca: "Non sono il Rosario giusto"
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Lo showman rimanda la palla al suo omonimo, che governa la Regione Sicilia e che di Gela è originario. E intanto è emergenza, oltre che a Gela, anche a Messina
I cittadini di Gela si erano appellati a lui perché era quello che aveva portato l'attenzione su Messina dopo una settimana senza acqua. Ma lo showman, Fiorello, ha replicato dicendo che non è a lui la persona giusto per affrontare questo problema. Il Rosario da chiamare in causa sarebbe piuttosto Crocetta, ex sindaco di Gela e attualmente governatore della Regione Sicilia.
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Fiorello ha twittato sul suo account questo messaggio: "E' assurdo che ci si appelli ad un personaggio dello spettacolo. Il Rosario giusto sarebbe Crocetta!". E sotto, con l'hashtag "ilsudfrana", ha incollato la foto dell'articolo del "Corriere della Sera". A capo di questa richiesta d'aiuto ci sono tre donne, Paola Giudice, Paola Turco e Giorgia Turco, che hanno voluto rivolgersi allo showman per cercare di attirare l'attenzione su una situazione che è di eterna emergenza, tra autobotti e rifornimento d'acqua a singhiozzo.
La gente non ne può più. E le frane di queste ultime settimane hanno ulteriormente esasperato gli animi. Anche perché Messina e Gela sono in emergenza mentre l'acqua potabile viene drammaticamente buttata in mare e non utilizzata per l'isola. Tra rattoppi ad acquedotti malfunzionanti, sorgenti che non vengono utilizzate e soprattutto sistemi malgestiti che, per mancanza di strutture, sprecano la preziosissima acqua lasciando a secco tante famiglie. Che non ne possono più. Ma il loro conterraneo famoso passa la palla. E si smarca anche lui.