La sabbia desiderata è quella del Golfo di Termini Imerese, nel Palermitano. Il progetto firmato da Renzo Piano
Giù le mani dalla sabbia siciliana. La polvere del Golfo di Termini Imerese, nel Palermitano, resterà sull'isola e non sarà portata nel Principato di Monaco per costruire un nuovo quartiere di lusso. E' questa la decisione del Consiglio di Giustizia amministrativa dopo una battaglia legale tra le parti.
Un progetto firmato Renzo Piano - Un quartiere innovativo, residenziale, di lusso ed eco-sostenibile il cui progetto porta la firma di Renzo Piano: ecco a che cosa serve la sabbia siciliana. Per rispondere alla mancanza di terreno edificabile, infatti, il progetto prevede l'espansione di Montecarlo all'interno delle acqua costiere. Ma per realizzare l'idea servono 700mila metri cubi di sabbia, pari a quattro volte il Colosseo, di cui il Principato non dispone. Da qui l'idea di rivolgersi alla Sicilia.
L'offerta di acquisto - Acquistare e trasportare la sabbia necessaria dal Golfo di Termini Imerese: ecco la proposta del Principato fatta all'azienda Arenaria che ha la concessione su questo tratto di mare. Sembrava cosa fatta ma, qualche anno fa, l'Assessorato regionale al territorio ha fatto un passo indietro. I motivi sono diversi: dalla salvaguardia dell'interesse della zona all'impatto ambientale e agli effetti sull'ecosistema marino. Oltre che a una valutazione prettamente economica.
Respinto il ricorso - Dopo una battaglia legale tra le due parti, il consiglio di giustizia amministrativa ha respinto il ricorso che la società concessionaria aveva presentato al Presidente della Regione Sicilia. La sabbia del Golfo di Termini Imerese resta dov'è. Con buona pace dei monegaschi.