Chiedono lo stato di calamità naturale e l'allontanamento dei cetacei dai tratti di mare frequentati dalle imbarcazioni
Alle Eolie è invasione di delfini. Un centinaio di esemplari abitano le acque che circondano le isole siciliane e danneggiano l'attività dei pescatori della zona: rovinano le reti e mangiano gran parte del pesce che dovrebbe essere destinato alla pesca. I pescatori locali hanno lanciato l'allarme e precise richieste tra le quali il riconoscimento dello stato di calamità naturale e l'allontanamento dei delfini dai tratti di mare frequentati dalle imbarcazioni. I più danneggiati sono quelli che praticano la pescadei totani.
Come riferisce l'edizione palermitana di "Repubblica", i professionisti del mare sono esasperati. Per loro parla Giuseppe Spinella, vicepresidente del Co.Ge.Pa, il consorzio che riunisce le 119 imbarcazioni attive attorno alle isole Eolie. "La situazione non è più sostenibile, ogni notte in mezzo al mare c’è una guerra per sopravvivere. Sia chiaro, noi non abbiamo nulla contro i delfini ma una situazione bisogna trovarla: o i pescatori o loro. Chiediamo lo stato di calamità naturale".