A "Le Iene" il caso di Antonio e del figlio Stefano: avrebbero toccato gli interessi della mafia
L'inviato de "Le Iene" Ismaele La Vardera torna a occuparsi di Antonio Maiorana e del figlio Stefano, scomparsi nel nulla il 3 agosto 2007, dopo essere andati a un appuntamento di lavoro. Dietro questa sparizione potrebbe esserci l'ombra del boss Matteo Messina Denaro.
In base a quanto ipotizzato dagli inquirenti, infatti, padre e figlio sarebbero stati uccisi per ordine di un imprenditore edile, che lo stesso Maiorana avrebbe ricattato con un filmino a luci rosse. "Diamo per assunto che questo imprenditore abbia un debole per le minorenni e che Maiorana sia riuscito a esaudire questo suo desiderio, ma concretamente è lui che cerca le ragazzine o affida la ricerca alla fidanzata Karina?", si chiede Rossella Accardo, madre di Stefano, che da quel giorno del 2007 non si dà pace. "Credo che lei sia depositaria di tutte le verità", aggiunge la donna.
Dietro la sparizione dei due, però, potrebbe esserci Messina Denaro, che, secondo le dichiarazioni di un testimone, conosceva bene l'imprenditore edile. Si compone, perciò, un quadro per cui, avendolo ricattato, Maiorana potrebbe aver toccato gli interessi sia della mafia di Palermo che di quella di Trapani.
Pare, inoltre, che la stessa Karina André avesse un legame con Messina Denaro. "Mi aveva accennato che aveva delle conoscenze importanti anche a Trapani, parlava di un boss", rivela un informatico amico della donna. "Visto che cretino non sono, ho fatto due più due e ho pensato subito a Messina Denaro.