Migranti, dati Oim sugli arrivi nel Sud Europa e i morti in mare nel 2019
© ansa-centimetri
© ansa-centimetri
Il capitano indagato per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Il Viminale smentisce lo scontro con la Difesa: "Mai rifiutato collaborazione". La Alan Kurdi, intanto, va verso Malta
I migranti sul veliero Alex di Mediterranea, che sabato pomeriggio ha attraccato nel porto di Lampedusa forzando il blocco, intorno a mezzanotte sono potuti scendere per effetto del sequestro penale dell'imbarcazione disposto dalla Gdf. Il ministro dell'Interno aveva negato lo sbarco. Il capitano del veliero è indagato per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Ha cambiato invece rotta verso Malta la Alan Kurdi, con 65 migranti a bordo.
Confermiamo: i naufraghi soccorsi dal veliero #Alex di #Mediterranea stanno finalmente sbarcando per ricevere cura e assistenza. Siamo felici per le straordinarie persone che abbiamo avuto il privilegio di aiutare. pic.twitter.com/SGSS4tHKJr
— Mediterranea Saving Humans (@RescueMed) July 6, 2019
Giallo sullo scontro tra Viminale e Difesa - Quella del ministro dell'Interno, Matteo Salvini, è stata una lunga giornata con l'apertura di un fronte interno al governo e uno con Berlino. Salvini ha infatti dato il via a un serrato botta e risposta lamentandosi di essere stato lasciato solo nel controllo dei confini dal ministero della Difesa e dal ministero dell'Economia, da cui dipendono rispettivamente marina e guardia di finanza. A stretto giro è però arrivata la replica della ministra Trenta che ha spiegato che il supporto era stato offerto, ma il Viminale lo aveva più volte respinto. Al contrario, dal ministero dell'Interno hanno puntualizzato che il Viminale "non ha agito da solo e non ha rifiutato la collaborazione di altri ministeri, a partire dalla Difesa, tanto che il veliero Alex aveva una interlocuzione aperta anche con guardia di finanza e guardia costiera".
Lo scontro con Berlino - Battaglia aperta è stata anche con l'omologo tedesco, Horst Seehofer, che al ministro dell'Interno italiano ha chiesto di cambiare posizione sui porti chiusi: "Non possiamo assumerci la responsabilità che due navi con i naufraghi sopravvissuti restino per settimane nel Mediterraneo perché non riescono a trovare nessun porto", ha scritto infatti in una lettera, in cui si ribadiva inoltre come Germania fosse pronta ad accogliere alcuni dei migranti a bordo della Alan Kurdi di Sea Eye e di Alex, con una soluzione europea. Secco il rifiuto di Salvini che ha risposto domandando al governo Merkel di ritirare la bandiera tedesca alle navi che "aiutano trafficanti e scafisti e di rimpatriare i loro cittadini che ignorano le leggi italiane".
Salvini contro le Ong: "Inaspriremo sanzioni" - Salvini è tpoi ornato all'attacco delle Ong annunciando un inasprimento delle pene per le organizzazioni non governative che infrangono le leggi, tramite nuovi emendamenti (che verranno presentati dalla Lega) al decreto Sicurezza Bis per aumentare le multe fino al milione di euro e rendere più semplici il sequestro dei mezzi.
Mediterranea presenta esposto alla Procura di Agrigento - Nel pomeriggio di sabato il veliero Alex aveva deciso, dopo aver dichiarato lo stato di necessità a bordo, di forzare il blocco imposto dal governo e attraccare a Lampedusa. Ma nel porto dell'isola le operazioni di sbarco dei migranti sono rimaste ferme per ore. Salvini ha infatti negato l'autorizzazione allo sbarco. Per l'Ong si è trattato di "sequestro di persona" e in serata il capo missione Erasmo Palazzotto ha fatto sapere che i legali di Mediterranea Human Savings hanno presentato un esposto alla Procura di Agrigento sulle procedure che sono state seguite nei confronti del veliero Alex.
La lunghissima giornata sul veliero Alex - Prima dello sbarco, nel corso della giornata di sabato, gli unici a scendere dal veliero Alex erano stati cinque migranti per i quali erano state riscontrate gravi situazioni sanitarie. Nel pomeriggio era stato infatti accompagnato in un centro medico un uomo che accusava segni di disidratazione, mentre in tarda serata era stata la volta di due minori e due donne.
Alan Kurdi verso Malta - Nella serata di sabato la Alan Kurdi, con 65 migranti a bordo soccorsi venerdì, ha cambiato rotta, dirigendosi verso Malta e lasciando le acque al largo di Lampedusa. "Non possiamo aspettare finché lo stato di emergenza non prevale - ha fatto sapere la Ong Sea Eye -. Ora si deve dimostrare se gli altri governi europei appoggiano l'atteggiamento dell'Italia".
Sbarcati 15 migranti su un gommone nel Trapanese - Mentre tutta l'attenzione era rivolta all'imbarcazione di Mediterranea, 15 migranti, tra cui alcuni minorenni, di probabile nazionalità tunisina, sono stati intercettati dall'equipaggio di un mezzo navale della guardia di finanza su un gommone, poi sequestrato, a circa 25 miglia a sud di Mazara del Vallo. Dopo il trasbordo, sono stati portati a Trapani per l'identificazione.
© ansa-centimetri
© ansa-centimetri