Il nonno del bimbo ucciso aveva chiesto di finirla e "rispettare le persone che stanno male" per quanto accaduto. La replica: "Siamo liberi di pensarla come vogliamo, non offendiamo nessuno"
Si moltiplicano di ora in ora le pagine su Facebook dedicate a Veronica Panarello, la mamma del piccolo Loris ucciso a 8 anni a Santa Croce Camerina, nel Ragusano. In molti sui social network esprimono solidarietà alla donna, in carcere perché accusata del delitto. La pagina "Veronica Panarello è innocente" ha già raccolto più di 1200 "mi piace", scatenando la reazione del nonno paterno di Loris, Andrea Stival, che ha chiesto "rispetto per chi soffre".
"Vi chiedo cortesemente di finirla con tutto questo cortile pubblico" ha scritto nei giorni scorsi Stival. "Vogliamo precisare - replicano oggi i creatori della pagina - che il nonno del piccolo Loris che vuol fare chiudere questa pagina (chissà poi perché) è il nonno paterno Stival, padre di Davide. Al contrario il nonno materno Panarello, padre di Veronica, e Antonella Stival, zia di Veronica, fanno invece parte di questa pagina e vi partecipano in maniera attiva visto che spesso scrivono e interagiscono con noi. Per non parlare delle volte che ci hanno ringraziato pubblicamente per sostenere Veronica e la sua innocenza".
"I visitatori 'colpevolisti' di questa pagina - aggiungono i creatori - sono pregati di non insultare Veronica e di allontanarsi da qui. Ai sostenitori dell'innocenza della madre di Loris chiediamo invece di non rispondere alle persone sopra citate, che non meritano assoluta considerazione". "Non offendiamo nessuno - replicano al messaggio del nonno - crediamo nell'innocenza di Veronica, siamo in un Paese libero e siamo liberi di pensarla come vogliamo". Questa non è però l'unica pagina dedicata al delitto. Tra innocentisti e non, la lista di commenti sulla tragedia di Santa Croce Camerina continua ad allungarsi.