Beni per 500mila euro sono stati sequestrati dalla Direzione investigativa antimafia di Catania ad Antonio Salvà Gagliolo, ritenuto elemento di spicco della criminalità di Bronte. Posti i sigilli a una società operante nel settore dei lavori di movimento terra, sbancamenti e demolizioni, a terreni e a quindici tra autoveicoli e mezzi pesanti. Bloccati quattro tra conti correnti e depositi bancari.