processo con rito abbreviato

Mafia, omicidio Nino Agostino e Ida Castelluccio: ergastolo per il boss Nino Madonia

La sentenza è arrivata al termine di un processo celebrato con rito abbreviato. L'agente di polizia e la moglie vennero assassinati il 5 agosto 1989

19 Mar 2021 - 18:52
Il poliziotto Nino Agostino e la moglie Ida Castelluccio, uccisi il 5 agosto 1989 © Ansa

Il poliziotto Nino Agostino e la moglie Ida Castelluccio, uccisi il 5 agosto 1989 © Ansa

Dopo 32 anni dall'omicidio del poliziotto Nino Agostino e della moglie Ida Castelluccio, il gup di Palermo Alfredo Morvillo ha condannato all'ergastolo il boss Nino Madonia. La sentenza è giunta al termine di un processo celebrato con il rito abbreviato. Agostino e la moglie vennero assassinati il 5 agosto del 1989.

Del duplice omicidio era imputato anche il boss Gaetano Scotto che, a differenza di Madonia, ha scelto il rito ordinario e quindi era in fase di udienza preliminare. Il gup lo ha rinviato a giudizio. Il processo a suo carico comincerà il 26 maggio 2021. Stessa decisione per il terzo imputato, Francesco Paolo Rizzuto, accusato di favoreggiamento.

Il delitto è rimasto impunito per 32 anni. Dopo una lunga indagine a carico di Madonia, Scotto e Rizzuto la Procura di Palermo aveva chiesto l'archiviazione ritenendo che non ci fossero elementi idonei ad andare a processo. L'inchiesta è stata quindi avocata dalla Procura generale che è giunta a conclusioni differenti e ha chiesto il rinvio a giudizio dei tre imputati. Madonia ha scelto l'abbreviato ed è stato condannato all'ergastolo.

Agostino, agente di polizia formalmente assegnato alle volanti, collaborava con i Servizi Segreti alle indagini per la cattura dei grandi latitanti di mafia. Avrebbe fatto parte, insieme ad altri, di una struttura di intelligence che teneva rapporti con alcuni esponenti di Cosa nostra. Rapporti, secondo l'accusa, opachi. Agostino avrebbe compreso le reali finalità della struttura a cui apparteneva (alla quale aveva offerto una pista per arrivare alla cattura di Salvatore Riina a San Giuseppe Jato), e avrebbe deciso di allontanarsene poco prima del matrimonio. Una scelta che, secondo gli inquirenti, ha pagato con la vita.

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