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Secondo gli esperti, l'uragano mediterraneo si sta ora spostando verso il Nord, ma dal pomeriggio di sabato dovrebbe attenuarsi
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L'occhio del ciclone Apollo resta in mare aperto, ma l'uragano mediterraneo venerdì ha marcato la sua presenza sulla Sicilia con forti venti, pioggia battente e mareggiate, travolgendo soprattutto la provincia di Siracusa, e Augusta in particolare, dove sono caduti 150 millimetri di pioggia: la città è rimasta isolata a causa delle strade allagate, con onde alte anche quattro metri e con circa 80 famiglie bloccate a casa dall'esondazione del torrente Porcaria.
A Floridia una persona è stata salvata da una macchina travolta dal canale San Demetrio. Allagato anche il santuario della Madonna delle Lacrime mentre un grosso albero è crollato nell'area archeologica di Siracusa.
Il ciclone Apollo si fa sentire e si rivedono, in parte, le scene già viste a Catania: strade come fiumi e piazza allagate che sembrano laghi. L'invito pressante del presidente della Regione, Nello Musumeci, e dei sindaci, è sempre lo stesso: "Massima cautela, restate a casa". Ma c'è anche chi da casa è stato costretto a uscire perché allagata: come è accaduto in contrada Benalì, a Tivoli, zona sud di Siracusa, dove i vigili del fuoco hanno soccorso con un gommone un uomo e il suo cane che erano rimasti isolati in una villetta circondata dall'acqua.
E nella stessa città il personale della Protezione civile ha disposto l'evacuazione di otto persone, le cui case erano impraticabili, e soccorso con un gommone una famiglia, rimasta isolata per gli allagamenti nella zona dei Pantanelli. Venticinque ospiti di un resort nella zona balneare dell'Arenella invasa dall'acqua sono stati trasferiti in un'altra struttura.
Bloccati i collegamenti Bloccati i collegamenti: ferrovie e bus fermi, parte delle strade statali e numerose arterie provinciali allagate e chiuse. Fiumi che straripano e torrenti che esondano, massi che cadono su strade e smottamenti di terra e fango. Nel Ragusano, a Scicli, un masso si è staccato da un costone, distruggendo un'auto e fermandosi a pochi metri da una casa dove vivono un 50enne e la figlia adolescente che sono stati fatti sgomberare e trasferiti in una struttura comunale.
"La perturbazione si sta spostando a Nord" Pioggia è caduta nella Sicilia orientale su territori già fragili per conformazione e "feriti" dalle precipitazioni continue dei giorni scorsi. Il Dipartimento regionale della Protezione civile Sicilia ha messo in campo uomini e mezzi, spostandoli anche da altre province per affrontare l'emergenza. Il punto lo fa il dirigente Salvo Cocina: "La perturbazione ha colpito in piena la provincia Aretusea, ma soprattutto le aree di Siracusa, Priolo, Melilli, Floridia e Augusta: sono caduti oltre 120 millimetri di acqua e, addirittura, per alcuni fluviometri anche 150 millimetri". E non è finita: "La perturbazione - aggiunge - si sta spostando a Nord, ma non sappiamo in che modo colpirà e con quale intensità".
Sabato pomeriggio attenuazione del ciclone Apollo Secondo il ricercatore del consorzio Lamma-Cnr e meteorologo Ampro, Tommaso Torrigiani, il ciclone Apollo "dovrebbero attenuare sabato pomeriggio le sue abbondanti piogge". "Il ciclone mediterraneo - spiega - nelle ultime ore ha acquisito una struttura simile, in scala ridotta, a quella degli uragani tropicali. Nelle prossime ore sono attese ulteriori precipitazioni. Via via, ci sarà una graduale attenuazione dei fenomeni meteorologici provocati dall'uragano che "scomparirà" lunedì in Africa".
Resta l'allerta rossa su Sicilia orientale e Calabria Intanto l'allerta non diminuisce e resta rossa per sabato per la Sicilia orientale e anche per la Calabria, dove è già scattato l'allarme sulla fascia ionica: gran parte della Regione è sferzata da venti forti, con precipitazioni in varie località.