TRAGEDIA A CASTELDACCIA

Maltempo, dieci morti a Palermo | Esonda un fiume e porta via nove persone | Il sindaco: "Costruzione abusiva, c'era un ordine di demolizione"

A Casteldaccia il fiume Milicia travolge una villa. Il pm: "Case troppo vicine al fiume esondato". Il primo cittadino del paese confinante: "Abusi edilizi in tutto l'alveo del fiume"

04 Nov 2018 - 19:01
 © ansa

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Nove persone sono morte in contrada Cavallaro a Casteldaccia (Pa) per l'esondazione del Milicia: il fiume ha travolto la villa dove due famiglie stavano trascorrendo una serata in compagnia. Tra le vittime tre bambini. Salve tre persone che erano uscite per piccoli acquisti e una quarta si è salvata aggrappandosi a un albero. Una decima vittima a Vicari, dove un uomo è stato travolto in auto dal torrente San Leonardo mentre cercava di salvare un giovane bloccato nel suo distributore di benzina. Si cerca ancora un medico disperso nella zona di Corleone.

Il dramma di Casteldaccia - Nella villa, che si trova al confine dei comuni di Altavilla Milicia e Casteldaccia, non distante dall'autostrada Palermo-Catania, si trovavano amici e parenti per trascorrere insieme la serata. Tre persone, un uomo e due bambine (la figlia e la nipote) si sarebbero salvate perché erano uscite per andare ad acquistare dei dolci. Una quarta persona, rimasta fuori dalla casa, ha lanciato l'allarme con il cellulare dopo essere riuscito ad aggrapparsi a un albero quando l'abitazione è stata sommersa dall'acqua. Le vittime sarebbero annegate perché l'acqua è salita velocemente, sorprendendole e raggiungendo il soffitto prima che potessero mettersi al riparo.

I nomi delle vittime - A perdere la vita  sono la piccola Rachele Giordano, di un anno; il piccolo Francesco Rughoo, 3 anni; Federico Giordano, di 15 anni; la madre Stefania Catanzaro, 32 anni e moglie di uno dei tre sopravvissuti Giuseppe Giordano che si trova in ospedale con una bambina (forse la figlia); il nonno Antonino Giordano, 65 anni, e la moglie Matilde Comito, 57 anni; il figlio Marco Giordano, di 32 anni, e la sorella Monia Giordano, di 40; Nunzia Flamia, 65 anni.

Il pm: "Le case sembrano troppo vicine al fiume esondato" - La Procura ha disposto i primi accertamenti per verificare se gli edifici interessati dalla piena del fiume Milicia siano stati costruiti nel rispetto delle leggi. "Alcune costruzioni sembrano però molto più vicine all'alveo rispetto ai 150 metri imposti dalle norme", ha affermato il procuratore di Termini Imerese Ambrogio Cartosio, che ha aperto un'inchiesta sulla vicenda. "Ho visto un disastro totale", ha dichiarato sorvolando la zona.

Il sindaco del paese vicino: "Abusive le costruzioni sul fiume" - Un'impressione, quella di Cartosio, che sembra confermata dalle dichiarazioni di Giuseppe Virga, sindaco di Altavilla Milicia, comune confinante con quello di Casteldaccia. Virga descrive infatti un territorio devastato dall'abusivismo, con almeno due lottizzazioni abusive e case fuorilegge con fognature che scaricano nel fiume. "Da assessore e poi da sindaco - racconta - ho fatto prima segnalazioni verbali ai carabinieri, poi un esposto alla Procura di Termini Imerese insieme all'ex sindaco di Castedaccia Fabio Spatafora. Segnalammo che la situazione era pericolosa e che si trattava di zona ad altissimo rischio idrogeologico. Dalla denuncia non solo nulla si è mosso, ma hanno continuato a costruire nell'alveo del fiume". Il Milicia nel tempo ha ridimensionato la sua portata e ha fatto una specie di curva lasciando libero un tratto della vallata in cui sono state realizzate decine di costruzioni senza alcun rispetto delle distanze di legge. "Stanotte il fiume si è ripreso il suo letto - ha detto Virga - ed è successa la tragedia".

"Abusiva anche la casa travolta" - Una circostanza confermata anche dal sindaco di Casteldaccia, Giovanni Di Giacinto: "La casa travolta dal fiume era abusiva e pendeva dal 2018 un ordine di demolizione del Comune che è stato impugnato dai proprietari dell'immobile davanti al Tar. Da quanto ci risulta, ancora il tribunale amministrativo non ha provveduto, per cui la demolizione non è stata possibile".

La vittima a Vicari - E' stato intanto trovato morto uno dei due uomini che erano dispersi a Vicari (Palermo) a causa del maltempo: è Alessandro Scavone, 44 anni, consigliere comunale a Salemi (Trapani) e imprenditore agricolo. L'auto in cui si trovavano è stata investita dall'acqua esondata dal fiume San Leonardo. I due erano andati a recuperare un giovane. Quando l'auto è stata travolta dalle acque quest'ultimo è riuscito a lanciarsi dalla vettura. Disperso anche Giuseppe Liotta, 40 anni, medico palermitano che si stava recando nell'ospedale di Corleone per prendere servizio: la sua auto è stata trovata in contrada Raviotta, tra Ficuzza e Corleone, sulla statale 118 interrotta in diversi punti per smottamenti ed allagamenti.

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