La superloggia era formata da massoni, politici e professionisti. L'obiettivo sarebbe stato quello di orientare le scelte del Comune
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Operazione contro una loggia massonica segreta a Castelvetrano, nel Trapanese. I carabinieri hanno eseguito 27 arresti per reati contro la P.a. e l'amministrazione della giustizia nonché associazione per delinquere segreta. Indagate altre dieci persone. Arrestati anche esponenti politici, tra cui l'ex presidente dell'Assemblea regionale siciliana ed ex deputato di Forza Italia, Francesco Cascio.
La superloggia segreta era formata da massoni, politici e professionisti. L'obiettivo sarebbe stato quello di orientare le scelte del Comune, nomine e finanziamenti a livello regionale e anche di ottenere notizie riservate sulle indagini in corso della magistratura. Gli investigatori avrebbero scoperto anche un vasto sistema corruttivo negli enti locali, come il Comune di Castelvetrano e l'Inps di Trapani.
Francesco Cascio, 55 anni, dipendente dell'Asp di Palermo, esponente di primo piano di Forza Italia, ha ricoperto la carica di presidente del Parlamento siciliano dal 2008 al 2012; è stato anche deputato nazionale nel 1994 e nel 1996. Il politico siciliano era stato anche coinvolto in un'inchiesta per voto di scambio nelle elezioni regionali del 2012. Nell'ottobre del 2016 era stato condannato in primo piano dal gup di Palermo, con il rito abbreviato, a due anni e 8 mesi e sospeso dall'Ars per effetto della Legge Severino. Nel dicembre di due anni fa era stato assolto e riabilitato.
Arrestati anche altri esponenti politici locali, come l'ex deputato regionale di Fi Giovanni Lo Sciuto, e l'ex sindaco di Castelvetrano, Felice Errante.