In un vocale del 23 maggio 2022, l'ex super latitante si lamentava di essere bloccato nel traffico durante il trentennale della strage di Capaci
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Un vocale rivela le imprecazioni di Matteo Messina Denaro nel giorno del trentennale della strage di Capaci, in cui perse la vita il giudice Giovanni Falcone. "Questo telefono non mi prende stamattina e io qua, bloccato con le 4 gomme a terra, cioè non bucate, sull'asfalto, che non si muovono per le commemorazioni di 'sta m...". Queste le parole pronunciate dal boss il 23 maggio 2022, infastidito per essere bloccato nel traffico, nell'audio inviato in una chat di gruppo con alcune pazienti conosciute durante la terapia oncologica.
Denaro è imputato come mandante delle stragi di Capaci e via D'Amelio, dove perse la vita Paolo Borsellino, nel processo che si sta celebrando a Caltanissetta.
"L'audio con le imprecazioni del boss Messina Denaro, irritato perché le commemorazioni della strage di Capaci lo bloccano nel traffico, conferma la vera e profonda natura dell'uomo che finora i media hanno dipinto più come latin lover di provincia che per quello che è: un criminale senza scrupoli, sanguinario e ben lontano da qualunque ravvedimento e rassegnazione". Lo dice Maria Falcone, sorella del magistrato ucciso a Capaci dalla mafia. "Invito chiunque abbia un dubbio sul 41 bis ad ascoltare le parole di questo mafioso stragista colpevole di decine di omicidi", ha aggiunto. "Sentire che le cerimonie per ricordare mio fratello lo abbiano infastidito conferma il valore delle iniziative che da 30 anni portiamo avanti per tenere viva la memoria di chi per combattere la mafia è morto", ha infine concluso Maria Falcone.