per falso e abuso d'ufficio

Messina, gettoni per la presenza ma erano assenti: condannati 17 consiglieri

Per tutti è scattata l'interdizione dai pubblici uffici per la durata di 5 anni e una provvisionale, immediatamente esecutiva, di 10mila euro ciascuno

04 Lug 2017 - 12:25

    © ansa

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Il tribunale di Messina ha condannato 17 consiglieri comunali accusati di falso e abuso d'ufficio nell'ambito della cosiddetta inchiesta "Gettonopoli". Per tutti è scattata anche l'interdizione dai pubblici uffici per la durata di 5 anni e una provvisionale, immediatamente esecutiva, di 10mila euro ciascuno. I consiglieri intascavano i gettoni di presenza senza aver partecipato alle commissioni.

Ciascun consigliere tendeva a massimizzare i gettoni di presenza utilizzando diversi sotterfugi per comprovare la propria partecipazione alle sedute delle commissioni consiliari permanenti. I consiglieri, infatti, intervenivano nel corso della seduta per il tempo strettamente necessario a firmare, e quindi per ottenere ugualmente il gettone di presenza.

Queste le persone condannate: Giovanna Crifò, condannata a 4 anni e 10 mesi; Piero Adamo e Nicola Cucinotta (4 anni e 8 mesi); Carlo Abbate, Benedetto Vaccarino, Santi Daniele Zuccarello (4 anni e 6 mesi); Paolo David e Fabrizio Sottile (4 anni e 3 mesi); Santi Sorrento, Andrea Consolo, Pio Amedeo, Angelo Burrascano, Antonino Carreri, Nicola Crisafi, Carmela David tutti (4 anni); Libero Gioveni e Nora Scuseri, questi ultimi a 3 mesi di reclusione.

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