Stalking e vendetta

Messina, ingaggia un sicario per uccidere l'ex moglie in un finto incidente

Il killer avrebbe dovuto essere pagato dopo la morte della donna e del suo avvocato, ma la polizia ha sventato il piano

13 Giu 2019 - 18:19

Aveva assoldato un killer per uccidere la ex moglie in un finto incidente stradale e, se necessario, l'assassino avrebbe anche potuto usare le armi. Secondo i piani, il sicario avrebbe dovuto prima eliminare la donna, poi avrebbe ricevuto il pagamento del mandante, un cinquantenne di Patti, in provincia di Messina. La polizia ha però sventato il piano e ha arrestato l'ex marito.

La vicenda ha avuto inizio nel 2016 quando la ex moglie, dopo minacce e violenze, aveva chiesto il divorzio e denunciato l'uomo che era stato condannato alla reclusione e aveva ricevuto il divieto di avvicinamento. Il provvedimento però non è bastato per placare i sentimenti di vendetta dell'ex marito, che addirittura ha installato un ricevitore Gps all'interno della macchina della donna in modo da controllare i suoi movimenti. Stando a quanto rilevato dalle indagini, inoltre, la sottoponeva a stalking quotidianamente.

La situazione è degenerata ulteriormente quando, nel 2018, la donna è stata contattata da un personaggio sconosciuto che le ha riferito le intenzioni omicide dell'uomo. Di lì sono partite le indagini della polizia, che è riuscita a sventare il piano criminale prima che l'ex marito riuscisse a portarlo a compimento.

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