Erosa dal mare, su Facebook un appello a intervenire. Il sindaco di Capo d'Orlando: le risorse ci sono
E', o meglio, era divenuta famosa in tutta Italia perché nel 1963 ispirò Gino Paoli che scrisse "Sapore di sale". Oggi quella spiaggia lungo la costa messinese, nel piccolo borgo di pescatori frazione del comune di Capo d'Orlando, non esiste più. E' stata spazzata via dal mare e dall'inesorabile fenomeno erosivo che in diversi tratti della costa ha continuato a inghiottire ogni anno metri e metri di arenile.
Non è facile individuare la causa del fenomeno. Da qualche giorno, con le prime mareggiate autunnali, il mare è arrivato a inghiottire tutto. Su Facebook girano alcune foto che testimoniano come adesso, a San Gregorio, la spiaggia sia del tutto inesistente. La zona, come del resto gran parte della costa messinese, negli ultimi decenni e' stata interessata da un fenomeno di cementificazione che ha profondamente modificato l'assetto idrogeologico del territorio.
"L'erosione delle coste interessa ormai diverse zone del Mediterraneo", dice il sindaco di Capo d'Orlando, Enzo Sindoni. "Il Comune ha predisposto un progetto di intervento - aggiunge - ma dal 2009 attendiamo risposte dalla Regione. C'era anche un progetto della Provincia, abbiamo chiesto un finanziamento, magari parziale, per arginare l'erosione. Ma niente, nessun segnale".
"Fa rabbia - prosegue Sindoni - perché i fondi comunitari ci sarebbero, ma non vengono utilizzati. Se la Regione continuerà a non ascoltarci, il Comune non resterà immobile e farà la sua parte, pur con le poche risorse che abbiamo a disposizione".