Manuele Costantino era affetto dalla rarissima sindrome di Cednik. L'associazione "Sicilia Risvegli": "Il Papa metta a disposizione il proprio ospedale"
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E' morto a Palermo Manuele Costantino, un bambino di 8 anni affetto dalla sindrome di Cednik, una rarissima malattia che ha colpito solamente sette bambini in tutto il mondo. I genitori del ragazzino chiedevano di accedere alle cure con il metodo Stamina di Vannoni. Il presidente di "Sicilia Risvegli Onlus", Pietro Crisafulli, che ha diffuso la notizia, si appella a Papa Francesco: "Metta a disposizione il suo ospedale. Non c'è più tempo da perdere".
Crisafulli sottolinea come la sua pagina sul social network stia diventando "un cimitero dove quasi quotidianamente annuncio la morte di qualcuno". Manuele aveva preso parte, insieme alla mamma, a una manifestazione organizzata a davanti alla sede della Regione siciliana, a Palermo, il 29 ottobre.
"Ricordo perfettamente - aggiunge il presidente di "Sicilia Risvegli Onlus - gli occhi di quel bambino che voleva vivere, ricordo le nostre richieste di aiuto con il megafono, le nostre suppliche ai politici affinché si attivassero per aiutare questa famiglia lasciata sola e senza assistenza. Qui stanno morendo tutti. E' ora finirla con questa strage di bambini e adulti".
"A fine mese - conclude Crisafulli - insieme ad altre famiglie, incontreremo in Israele alcuni medici in modo da permettere a diversi malati, alcuni dei quali siciliani, di fare le cure con staminali, anche se con un altro metodo, e questa volta, a pagamento. Siamo stanchi di aspettare".