Il portavoce dei vescovi: "Non abbiamo fatto una questione di numeri, siamo disposti ad accogliere tutti quelli che hanno bisogno di essere accolti"
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Dall'hotspot di Messina i migranti della nave Diciotti ospitati dalla Chiesa italiana "saranno trasferiti quanto prima, nelle prossime ore, nel centro di Ariccia (Roma) dell'Auxilium, in attesa di essere ospitati nelle tante diocesi che hanno dato la disponibilità: Torino, Brescia, Bologna, Agrigento, Cassano all'Jonio, Rossano Calabro, per citare solo quelle di cui sono a conoscenza". E' quanto comunicato ufficialmente dalla Cei.
"Questa - spiega il portavoce della Cei, don Ivan Maffeis - è una risposta di supplenza. Non è 'la risposta'. La risposta di un Paese democratico matura attraverso ben altri processi. Ma anche risposte di solidarietà e di umanità come questa possono aiutare a sviluppare una cultura dell'accoglienza".
Quella di accogliere i migranti della Diciotti, prosegue, "è stata una scelta della presidenza Cei, legata alla volontà di uscire da una situazione di stallo in cui queste persone erano da diversi giorni. Davanti a una situazione insostenibile dal punto di vista umanitario si è scelto di non andare avanti con comunicati ed appelli generici ma di intervenire offrendo una disponibilità all'accoglienza concreta, fattiva ed immediata".
Ancora però non si sa quanti saranno i migranti destinati a essere accolti dalla Cei: "La Chiesa italiana è disposta a prendere tutti quelli che hanno necessità di essere accolti, non abbiamo fatto una questione di numeri".