Il via libera del Viminale è arrivato in seguito all'attivazione del meccanismo europeo per la ripartizione degli immigrati
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La nave Open Arms, con a bordo 363 persone, è entrata nel porto di Pozzallo. E' stato il Viminale ad autorizzare la nave della Ong spagnola a giungere in Italia dopo aver compiuto cinque interventi di soccorso al largo della Libia. Il via libera è arrivato in seguito all'attivazione del meccanismo europeo per la ripartizione dei migranti. Lo stato di emergenza dichiarato dal governo per il coronavirus ha imposto un lungo protocollo.
Le operazione di sbarco si sono dunque rivelate più lunghe del previsto. Sulla nave è salito il medico di porto, Vincenzo Morello, coadiuvato da tre colleghi. Imponente la macchina dell'accoglienza, con ambulanze e medici in banchina, trattandosi del primo sbarco dopo l'emergenza sanitaria.
I migranti vengono sottoposti a un doppio controllo della temperatura corporea, mentre, tutti gli operatori presenti sono dotati di mascherine. Alla fine dello sbarco soltanto tre stranieri sono finiti in ospedale: due per contusioni pregresse e una per problemi respiratori. Nonostante l'alto numero di migranti sbarcati, l'hotspot di Pozzallo è in grado di ospitare i profughi per alcuni giorni.