Fotogallery - Lampedusa, caos all'hotspot alla consegna dei pasti
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Nell'hotspot presenti 7mila persone, 5mila saranno trasferite entro 36 ore. Le alte temperature rendono difficile la permanenza sul molo
Migranti in protesta a Lampedusa a causa dei numerosi arrivi degli ultimi giorni. Gli agenti della guardia di finanza hanno cercato di contenere centinaia di persone che chiedevano di lasciare il molo: le fiamme gialle hanno anche effettuato una carica di alleggerimento su coloro che tentavano di sfondare il cordone di sicurezza. Tensioni e disagi anche all'hotspot, dove in queste ore sono ammassati oltre 6mila ospiti.
Una volta calmati gli animi, i migranti si sono seduti a terra senza ulteriori momenti di tensione. La folla al molo Favaloro sosta proprio davanti al cancello che delimita l'area riservata allo sbarco, ormai oltre ogni limite di capienza. I volontari della Croce Rossa e le forze dell'ordine stanno cercando di prendersi cura di quanti arrivano a Lampedusa, offrendo loro bottigliette d'acqua o utilizzando nebulizzatori per dare un po' di refrigerio.
La situazione a Lampedusa è "tragica, drammatica, apocalittica. A Lampedusa non si smaltisce nemmeno la spazzatura, l'acqua per l'isola arriva dalla terraferma. La Croce Rossa ha scorte, ma se arrivano in 3.400 al giorno, tra di loro litigano anche per l'acqua. Siamo tutti in allerta e anche il vescovo è costernato". Lo dice il parroco dell'isola, don Carmelo Rizzo.
Il consiglio comunale di Lampedusa ha proclamato lo "stato di emergenza" in seguito all'ondata di sbarchi di migranti sull'isola. Lo ha annunciato il sindaco Filippo Mannino dopo che un gruppo di lampedusani ha dato vita a un sit-in davanti al Municipio ed ha poi partecipato al consiglio comunale che era stato convocato con altri punti all'ordine del giorno. "Oggi il consiglio comunale ha dichiarato lo stato d'emergenza - ha detto Mannino -. Abbiamo ribadito quello che chiediamo da mesi, ossia cercare di bypassare l'isola con le navi in rada, aiuto e sostegno per un'isola che in questi mesi è sotto un forte stress". "I lampedusani - ha aggiunto il sindaco - sono esasperati e provati nello stesso tempo. I miei concittadini hanno aiutato le forze dell'ordine e le associazioni preposte all'accoglienza per assistere queste persone: sono state portate acqua e vestiti al molo Favarolo. Ognuno, in qualche modo, ha aiutato i migranti che avevano bisogno di assistenza. Però adesso è arrivato il momento, veramente, di cercare una soluzione strutturale".
Sarà lutto cittadino mercoledì a Lampedusa per la morte del neonato di 5 mesi avvenuta nelle acque antistanti l'isola. Suoneranno le campane a morto e dalla chiesa di San Gerlando fino al lungomare si farà una marcia, silenziosa, per cercare di sensibilizzare politici ed opinione pubblica sull'ennesima tragedia.
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In molti, invece, preferiscono un bagno al mare con giubbotti e salvagenti improvvisati, sotto lo sguardo attento della Guardia Costiera che li invita a raggiungere terra. Sono tantissimi i barchini in fila in attesa di poter sbarcare, quando sull'isola si contano oltre seimila ospiti e le temperature non accennano ad abbassarsi.
Al momento gli ospiti nell'hotspot sono oltre 7mila e si prevede che entro 36 ore saranno trasferiti in 5mila. Fra questi anche 257 minori non accompagnati. Novecento migranti sono stati già trasferiti: 720 con il traghetto di linea Galaxy che sta viaggiando verso Porto Empedocle e 180 con volo Oim per Bologna. Entro la tarda serata, secondo quanto pianificato dalla Prefettura di Agrigento, altri 750 lasceranno Lampedusa: 300, già scortati dalla polizia, stanno per essere imbarcati sulla nave militare Sirio, 210 con il traghetto di linea Cossyra che all'alba di mercoledì giungerà a Porto Empedocle, 150 con il pattugliatore Monte Sperone della Guardia di finanza e poi entro le ore 22 altri 90 con il pattugliatore Avallone sempre delle Fiamme gialle. Prefettura e polizia stanno cercando trasferire il più in fretta possibile tutti i migranti presenti sull'isola.
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