DRAMMA DELLA DISPERAZIONE

Migranti, stato d'emergenza sulla Ocean Viking | Lunedì trasferimento su nave quarantena

Dopo i sei tentativi di suicidio il comandante ha dichiarato l'allarme. I profughi sono stremati dalla lunga attesa. Si aspetta ora l'indicazione di un porto di sbarco da parte del ministro Lamorgese

04 Lug 2020 - 21:18
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E' stato di emergenza sulla Ocean Viking, la nave al largo della Sicilia con 180 migranti, che da tre giorni chiede un porto sicuro. Sull'imbarcazione nel giro di 24 ore ci sono stati sei tentativi di suicidio e un team medico italiano è salito per assistere i profughi. Lo fa sapere Sos Mediteranée, precisando che a proclamare l'allarme è stato il comandante, il quale ha chiarito che la sicurezza a bordo non può più essere garantita.

Attesa l'indicazione di un porto - Si attende ora che il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese indichi il porto per lo sbarco. Intanto sono saliti a bordo un medico e un mediatore culturale, che sono rimasti sulla nave per un paio d'ore per assistere i sopravvissuti, stremati dalla lunga attesa. Tra loro, sono 44 le persone in condizioni particolarmente critiche: soprattutto per loro l'equipaggio aveva richiesto un'evacuazione medica nel pomeriggio di venerdì spiegando che si trovano in uno stato di acuto disagio mentale e che hanno espresso l'intenzione di fare del male a se stessi e agli altri, compresi gli stessi membri dell'equipaggio. 

"Serve un porto subito", avevano detto dalla nave lanciando la richiesta d'aiuto nel pomeriggio di venerdì. al momento della dichiarazione dello stato d'emergenza. 

Dal 25 giugno soccorse 180 persone in mare - L'ultima tragedia dell'immigrazione inizia il 25 giugno quando la Ocean Viking avvista un barchino in legno in difficoltà al largo di Lampedusa, che viene subito soccorso: vengono così tratte in salvo 51 persone. Un'ora dopo la nave intercetta un'altra barca, a 40 miglia a sud dell'isola, soccorrendo altre 67 persone. Quattro giorni dopo, il 30 giugno, vengono recuperati altri 63 migranti che erano su due barchini alla deriva in zona Sar maltese. In totale 180 persone, tra cui 25 minori (17 non accompagnati) e due donne, una delle quali incinta di cinque mesi. Il 29 giugno c'è stata un'evacuazione medica di un migrante: un uomo è stato portato a terra da una motovedetta della Guardia costiera italiana. Poi, il silenzio delle autorità di Italia e Malta, con la nave di Sos Mediterranée in attesa di una risposta dopo le sette richieste di assegnazione del Pos, il porto sicuro dove sbarcare.

Migranti saranno trasferiti su nave quarantena Domenica a bordo della Ocean Vicking saranno avviate le operazioni per il prelievo dei tamponi. La situazione è "attentamente monitorata in vista del trasbordo dei migranti, programmato per lunedì 6 luglio, sulla nave Moby Zaza". Lo ha reso noto il Viminale. 
 

Disperazione e rabbia a bordo - Nelle ultime ore la situazione precipita, con Sos Mediterranée che denuncia la disperazione di molti migranti a bordo, fino alla dichiarazione dello stato d'emergenza dopo i tentativi di suicidi, con due migranti che si sono buttati a mare giovedì, fortunatamente recuperati ancora in vita dalle squadre di soccorso. Altri tre hanno tentati di buttarsi ma sono stati bloccati dai compagni e dall'equipaggio. Infine venerdì i volontari hanno salvato un uomo che ha tentato di impiccarsi e sedato una rissa tra le persone a bordo. 

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