Anche sotto sequestro, la Scala dei Turchi meta dei vacanzieri
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La celebre scogliera di marna bianca è stata sequestrata a febbraio dalla Procura per il pericolo di crolli: ma agrigentini e turisti ignorano i cartelli e affollano la parete rocciosa di Realmonte
La Scala dei Turchi, la scogliera di marna bianca agrigentina sequestrata dalla Procura dal 27 febbraio, è stata di nuovo presa d'assalto, nell'ultimo week end di luglio, dai vacanzieri. Tantissime le persone che hanno ignorato i cartelli multilingue di divieto e le transenne, stendendo asciugamani e piantando ombrelloni. Per allontanarli, sono intervenuti carabinieri e guardia costiera.
Selfie e tintarella - A denunciare l'accaduto è stata l'associazione ambientalista "Mareamico", che ha documentato la presenza di turisti e locali sulla scogliera. La Scala dei Turchi, infatti, non è stata invasa solo da stranieri in cerca di un selfie in uno dei panorami più belli che ci siano, ma anche da agrigentini in cerca di tintarella.
Oltre 100 persone denunciate - Dall'inizio dell'estate sono state denunciate alla Procura più di 100 persone per violazione di sigilli. Ma denunce e appelli non bastano, a quanto pare, a evitare che la costa venga presa d'assalto. Il sequestro, firmato dal procuratore Luigi Patronaggio, era scattato a febbraio per il pericolo crolli dovuto alla instabilità dei costoni rocciosi.
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