OMICIDIO AVVENUTO A GENNAIO

Omicidio Roberta Siragusa, un video ritrae un uomo darle fuoco | Referto: "17enne morta dopo un'atroce agonia"

L'ex fidanzato, accusato di omicidio aggravato e occultamento di cadavere, aveva affermato ai pm che era stata la ragazza ad appiccare il rogo da sola dopo un violento litigio

26 Mag 2021 - 20:36
La 17enne Roberta Siragusa, trovata senza vita in un burrone nella zona di Monte San Calogero a Caccamo (Palermo)  © Ansa

La 17enne Roberta Siragusa, trovata senza vita in un burrone nella zona di Monte San Calogero a Caccamo (Palermo)  © Ansa

Un video sugli ultimi istanti di vita di Roberta Siragusa, 17enne bruciata viva a gennaio, è stato depositato nell'incidente probatorio davanti al gip di Termini Imerese. L'ex fidanzato, Pietro Morreale, è imputato di omicidio aggravato e occultamento di cadavere. Nel video si vede un uomo gettare benzina sulla giovane, che secondo il medico legale è "morta dopo un'atroce agonia", nei pressi del campo sportivo di Caccamo. 

Le prove che incastrano Morreale Come si vede dalle immagini e come è emerso dall'autopsia che ha accertato che le cause della morte sono dovute alle lesioni determinate dalle bruciature, la ragazza era agonizzante mentre l'uomo le dava fuoco. Dall'esame autoptico è stato rilevato anche che l'assassino l'ha percossa con un oggetto contundente, per poi trascinarla fino al burrone, dove è stato rinvenuto il cadavere, prima di bruciarla. Roberta avrebbe avuto una agonia di 2-5 minuti.

Palermo, ragazza di 17 anni trovata morta in un burrone

1 di 2
© Ansa  | La 17enne Roberta Siragusa, trovata senza vita in un burrone nella zona di Monte San Calogero a Caccamo (Palermo) 
© Ansa  | La 17enne Roberta Siragusa, trovata senza vita in un burrone nella zona di Monte San Calogero a Caccamo (Palermo) 
© Ansa  | La 17enne Roberta Siragusa, trovata senza vita in un burrone nella zona di Monte San Calogero a Caccamo (Palermo) 

© Ansa | La 17enne Roberta Siragusa, trovata senza vita in un burrone nella zona di Monte San Calogero a Caccamo (Palermo) 

© Ansa | La 17enne Roberta Siragusa, trovata senza vita in un burrone nella zona di Monte San Calogero a Caccamo (Palermo) 

Il ragazzo ha sempre sostenuto che fosse stata la fidanzata a darsi fuoco La famiglia della giovane è rappresentata dai legali Giuseppe Canzone e Sergio Burgio che hanno assistito all'incidente probatorio. Pietro Morreale, di 19 anni, si trova in carcere da gennaio. Il giovane si è sempre difeso sostenendo che la vittima, dopo una violenta discussione, si era data fuoco da sola. E' stato lo stesso Morreale a portare i carabinieri sul luogo del ritrovamento del corpo. Le immagini depositate oggi sono state girate dalle videocamere piazzate fuori a un bar vicino al campo sportivo del paese del Palermitano.

Esclusa l'ipotesi del suicidio "I dati forniti permettono di escludere l'ipotesi del suicidio o della morte accidentale", spiegano i due avvocati. Dal video si è visto chiaramente il corpo di una persona prendere a fuoco, la presenza di un uomo che si trovava vicino al corpo che poi si è allontanato ed è salito a bordo della macchina di Morreale. L'uomo si è poi allontanato di qualche decina di metri posteggiando mentre il corpo di Roberta finiva di bruciare. "Sono state immagini forti, mostrate alla presenza dei genitori e del fratello di Roberta, sempre presenti in aula - dicono i legali -. Si è trattato di un video che ha spiazzato tutti i presenti e che dimostra in modo inconfutabile che Roberta è stata uccisa al campo sportivo, caricata in auto e gettata nel dirupo vicino al monte San Calogero. Ormai il gravissimo quadro indiziario a carico dell'indagato si è trasformato in un quadro probatorio gravissimo, che a nostro giudizio, non consente di potere formulare ipotesi investigative diverse".

Il medico legale: arresto cardiaco conseguente allo shock causato dalle ustioni  "Il consulente tecnico d'ufficio ha spiegato che la morte di Roberta Siragusa è 'stata determinata da arresto cardio-circolatorio e respiratorio conseguente al gravissimo stato di shock causato dalle estese e gravissime ustioni del capo e soprattutto del tronco e degli arti superiori, fino alla carbonizzazione di ampie parti della superficie corporea'". Lo rendono noto, riferendo le parole del medico legale, gli avvocati Burgio e Canzone. "A tale gravissima condizione di shock, cosiddetto primario, la Siragusa è giunta per lo scatenamento di riflessi neurovegetativi da inibizione del simpatico ed eccitazione del parasimpatico derivanti dalla profonda angoscia e dall'intensissimo dolore certamente provenienti dalla stimolazione di recettori presenti nell'estesa superficie corporea interessata dall'ustione", spiegano i legali, sempre riportando il referto del medico.

Caccamo (Palermo), i funerali di Roberta Siragusa

1 di 5
© Ansa
© Ansa
© Ansa

© Ansa

© Ansa

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri