OPERAZIONE MARE NOSTRUM

Ondata di sbarchi in Sicilia: soccorsi 3.300 migranti al largo delle coste

Marina militare al lavoro nell'ambito dell'operazione Mare Nostrum. In condizioni critiche alcuni immigrati: sono stati trasportati in elicottero all'ospedale di Lampedusa. In 5 mesi abbiamo raggiunto il numero di immigrati di tutto il 2013: quota 43mila

31 Mag 2014 - 20:26
 © -afp

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Continuano gli sbarchi in Sicilia dove, nelle ultime ore, sono stati soccorsi 3.300 migranti. Sono 266 quelli già a Lampedusa, dove approdano altri 200 salvati dalla nave San Giorgio. A Porto Empedocle sono attesi la nave Euro, con 531 persone a bordo, e il pattugliatore Peluso, con 307 siriani. Altri 2mila arrivi sono previsti nel Ragusano: 450 migranti sono sulla nave Libra, 1.300 sul rimorchiatore Asso 25, 250 sono stati agganciati da un motopesca.

Migranti in condizioni critiche, in ospedale con l'elicottero - Alcuni migranti, soccorsi nella notte dal dispositivo Mare Nostrum, sono stati trasportati a Lampedusa d'urgenza perché in condizioni critiche di salute. Due sono stati trasferiti all'ospedale di Lampedusa con l'elicottero della nave Euro mentre una motovedetta della Guardia costiera ha accompagnato una donna al nono mese di gravidanza che era stata soccorsa dalla nave Libra.

Raggiunto il numero di immigrati di tutto il 2013 -
Con la nuova ondata di oltre 3mila migranti è stato raggiunto il numero totale di immigrati, nel nostro Paese, del 2013: quota 43mila, tra l'altro a soli 5 mesi dall'inizio del 2014. Ciò è sicuramente dovuto alla situazione politica sempre più critica nelle zone "calde" d'Africa e Medio Oriente: se pensiamo a Libia e Siria in particolar modo. A questo punto è a serio rischio il record del 2011, l'anno delle primavere arabe e della guerra in Libia, quando sbarcarono in Italia quasi 63mila persone. Il trend migratorio, infatti, come ha spiegato lo stesso ministro dell'Interno, Angelino Alfano, pochi giorni fa al Comitato Schengen, è in crescita. La gran parte delle partenze (oltre il 90%) avviene dalle coste della Libia, dove l'instabilità politica impedisce qualsiasi tentativo di controllo. Eritrei e siriani le nazionalità più rappresentate.

Messa a dura prova la nostra capacità di accoglienza - Ed il grande numero di arrivi sta mettendo a dura prova il sistema di accoglienza. Il Piano nazionale di riparto dei migranti è stato realizzato dal dipartimento per le Libertà civili e l'Immigrazione del ministero, con il concorso di prefetture, Regioni ed enti locali. L'obiettivo è sia quello di garantire accoglienza e procedure di smistamento celeri per gli arrivati, sia assicurare un'equa suddivisione dei migranti su tutto il territorio, utilizzando i posti del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (Sprar) messi a disposizione dagli enti locali, per i quali è in programma un ampliamento fino a 20mila posti.

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