OMICIDIO PETRUCCI

Palermo, condannato all'ergastolo il killer della 17enne Carmela Petrucci

Riconosciuta l'aggravante dei futili e abietti motivi. Nell'ottobre del 2012 Samuele Caruso uccise la sorella della sua ex fidanzata a coltellate

26 Feb 2014 - 17:53
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Il gup del Tribunale di Palermo, Daniela Cardamone, ha condannato all'ergastolo Samuele Caruso, di 24 anni, per l'omicidio della 17enne Carmela Petrucci. L'assassino la uccise a coltellate il 19 ottobre 2012 nell'androne di casa della giovane. Caruso è stato condannato anche per aver tentato di uccidere la sua ex ragazza, Luicia Petrucci, sorella della vittima e vero obiettivo del giovane.

Palermo, condannato all'ergastolo il killer della 17enne Carmela Petrucci

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© twitter  | La sentenza emessa dal gup del Tribunale di Palermo
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Riconosciuta l'aggravante dei futili e abietti motivi - Il gup ha accolto la tesi dell'accusa, secondo la quale non solo l'omicidio era premeditato, ma c'è anche l'aggravante dei futili e abietti motivi. Premeditato, secondo il pm, anche il tentativo di omicidio di Lucia. La difesa, sostenuta da Anna Pellegrino e Antonio Scimone, aveva puntato invece sull'assenza di premeditazione e sulla momentanea infermità mentale. Caruso si sarebbe vendicato di Lucia per averlo lasciato, assassinandola nell'androne del palazzo in cui la ragazza abitava con la famiglia.

Genitori della vittima in lacrime - I genitori, Lucia e il fratello sono scoppiati in lacrime subito dopo la pronuncia della sentenza. In lacrime anche la nonna, che ha atteso fuori dall'aula. Il giudice ha riconosciuto una provvisionale da 500mila euro ciascuno ai genitori e ai fratelli di Carmela, mentre andranno 20mila euro ciascuno per l'associazione Le Onde e il Comune di Palermo.

La dinamica del delitto - Carmela e Lucia, che frequentavano il liceo classico, Umberto I di Palermo, rientravano da scuola. La nonna, che le era andata a prenderle in auto, le ha lasciate davanti alla casa. Samuele è apparso all'improvviso. Lucia, spaventata dall'ex che aveva preso a perseguitarla con telefonate e sms, ha citofonato al fratello gridandogli di aprire in fretta il portone. Ma l'assassino ha colpito prima Carmela e poi Lucia.

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