Smaltiti lì mercurio, amianto e pure un cavallo morto
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Anche gli imprenditori che avevano affidato l'appalto per lo smaltimento dei rifiuti erano sospettosi. Nessun documento su dove erano stati sversati i rifiuti era mai stato loro consegnato. Amianto, mercurio, sfabbricidi e altro materiale di risulta altamente tossico finivano in una discarica abusiva realizzata a poche centinaia di metri dalla borgata di Falsomiele a Palermo, davvero a pochi metri dalle abitazioni, proprio sopra una falda acquifera che rifornisce i pozzi dei vicini terreni agricoli.
Per due mesi i carabinieri del reparto operativo di Palermo li hanno tenuti sotto controllo. Filmati e intercettati mentre in quegli agrumeti sversavano ogni tipo di materiale: persino un cavallo, probabilmente utilizzato per le corse clandestine.
"Una sconsiderata gestione dei rifiuti che ha provocato danni devastanti -scrivono nella loro relazione i militari dell'arma che questa mattina hanno eseguito quattro provvedimenti restrittivi tra i soci della Ribaudo Salvatore, un'impresa che si occupa del movimento terra e del trasporto di rifiuti e che ora è finita sotto sequestro. Il sospetto è che dietro questa azienda ci sia la mano di Cosa Nostra.