IL CERCHIO SI STRINGE

Palermo, medico 25enne ucciso durante una rissa in discoteca: interrogato un giovane

L'autopsia ha accertato che il decesso è avvenuto per un'emorragia celebrale provocata da un colpo ricevuto alla nuca, quasi certamente un calcio

16 Feb 2015 - 15:44
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Un giovane che potrebbe essere coinvolto nella rissa costata la vita venerdì notte ad Aldo Naro, il medico di 25 anni ucciso con un calcio alla nuca all'interno della discoteca Goa a Palermo, viene interrogato nella caserma del comando provinciale dei carabinieri. Gli investigatori stanno cercando di accertare eventuali responsabilità da parte del ragazzo.

Palermo, medico 25enne ucciso durante una rissa in discoteca: interrogato un giovane

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L'autopsia sul corpo del giovane ha accertato che il decesso del medico di San Cataldo (Caltanissetta) è avvenuto per un'emorragia celebrale provocata da un colpo ricevuto alla nuca, quasi certamente un calcio.

Sono state passate al setaccio le immagini riprese dalle telecamere piazzate all'interno della discoteca; l'attenzione degli investigatori si sta concentrando in particolare su alcuni ragazzi che avrebbero preso parte alla rissa, compreso il ragazzo sottoposto a interrogatorio.

Fiaccolata a Palermo - Intanto a Palermo si sta organizzando per mercoledì alle 18 una fiaccolata per ricordare Aldo. "Questa fiaccolata - si legge sulla pagina Fb che raccoglie le adesioni - non è un evento riservato a chi lo conosceva personalmente. E' nato con l'intento di far capire che quella sera Aldo poteva essere ognuno di noi e che quindi non possiamo rimanere indifferenti limitandoci soltanto a pubblicare dei post su Facebook".

"La nostra partecipazione, anche in silenzio, deve essere una testimonianza del nostro dissenso nei confronti della violenza, della rabbia e della mancanza di valori (quali il rispetto della vita umana). Io, tu, noi non siamo più disposti a tollerare l'inciviltà che ormai dilaga nella nostra città (e non solo) e che sta portando alla distruzione dei valori etici e sociali che dovrebbero far parte di ognuno di noi".

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