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Le alte temperature provocano la rottura di alcuni feretri. L'emergenza continua dal 2019. Salvini annuncia un'interrogazione parlamentare
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Si aggrava di giorno in giorno la situazione al cimitero dei Rotoli, a Palermo, dove le bare insepolte hanno quasi raggiunto quota mille. L'emergenza è esplosa nell'autunno del 2019 e, a causa del caldo torrido degli ultimi giorni, alcune bare sono letteralmente scoppiate. "Senza fosse di inumazione o cassoni di zinco la situazione non potrà che ulteriormente peggiorare sino a diventare un pericolo sanitario grave", ha denunciato il direttore del cimitero, Leonardo Cristofaro.
Trend non si arresta da anni La situazione al cimitero dei Rotoli è storia risaputa. Una vicenda che continua con soluzioni tampone dagli anni Ottanta, e che dall'autunno 2019 è esplosa con un trend di crescita che non si è più arrestato. Restano sulla carta alcuni interventi programmati e mai attuati, o attuati parzialmente. A cominciare dalle estumulazioni dei loculi a parete lungo l'asse che costeggia la via Papa Sergio, dove si potrebbero utilizzare circa mille posti.
Gli interventi mai attuati Ma l'emergenza risale addirittura al 1982, quando fu costruito il forno crematorio, in un clima di "preoccupante saturazione" dei posti. Forno crematorio che da tempo non funziona e che costringe chi sceglie di cremare i propri defunti ad andare a Reggio Calabria o a Messina, mentre rimane sulla carta il progetto di un nuovo forno finanziato nel 2015 con una posta di bilancio di circa 3 milioni di euro. Non sembra una soluzione neanche il recente accordo con il cimitero di Sant'Orsola, a Palermo, dove è cominciato un lento trasferimento di qualche decina di feretri.
L'allarme del direttore del cimitero La situazione è peggiorata ulteriormente nelle ultime settimane. Il direttore del cimitero, Leonardo Cristofaro, ha scritto al capo di gabinetto Sergio Pollicita prima di Ferragosto, spiegando che "a causa della mancanza di fosse dove operare inumazioni, oltre alle elevate temperature, numerosi feretri hanno cominciato a percolare copiosamente. La situazione è ormai tale da imporre l'immediata inumazione o l'acquisto improcrastinabile e urgentissimo di un congruo numero di sovracasse di zinco destinate a contenerli".
Salvini annuncia un'interrogazione parlamentare Sull'emergenza è intervenuto il leader della Lega, Matteo Salvini, che ha annunciato un'interrogazione parlamentare. "Bare accatastate da mesi e ora, complici le alte temperature, 'grave pericolo sanitario' perfino secondo il Comune di Palermo - scrive il Carroccio in una nota -. Lo scandalo del cimitero Rotoli nel capoluogo siciliano sarà oggetto di una interrogazione parlamentare del senatore Matteo Salvini che prossimamente intende fare un sopralluogo".