La droga avrebbe fruttato tra i 150 e i 200 milioni di euro
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La guardia di finanza di Palermo ha sequestrato oltre 20 tonnellate di hashish, 400mila litri di gasolio e la nave che li trasportava, la "Remus", battente bandiera panamense. Le fiamme gialle hanno inoltre arrestato undici cittadini del Montenegro, tutti componenti dell'equipaggio. L'imbarcazione, abbordata in acque internazionali, è stata scortata nel porto di Palermo per l'ispezione.
L'operazione è scattata dopo l'analisi delle rotte seguite dall'imbarcazione che, partita dal porto di Las Palmas in Gran Canaria, aveva dichiarato di essere diretta verso il porto di Tuzla (Turchia), via Alessandria (Egitto). La nave è stata seguita e osservata nel tragitto, con aeromobili e pattugliatori d'altura della guardia di finanza, e durante la navigazione davanti alle coste nordafricane ha spento ripetutamente il proprio trasmettitore AIS (Automatic Identification System) per nascondere la posizione.
Le fiamme gialle, dopo aver raccolto elementi che indicavano un possibile traffico internazionale di droga, hanno richiesto l'autorizzazione all'abbordaggio, in acque internazionali, alle autorità panamensi. Il comportamento e le dichiarazioni dell'equipaggio della "Remus" hanno spinto i finanzieri a scortare la nave nel porto di Palermo per l'ispezione, che è stata possibile grazie all'intervento dei vigili del fuoco di Palermo. Dopo lo svuotamento di due serbatoi di prua, contenenti 20mila litri di gasolio, sono stati trovati oltre 650 sacchi di iuta con 20 tonnellate di hashish, di 13 diverse qualità, per un valore di mercato oscillante tra i 150 e i 200 milioni di euro.