I genitori condannati a 12 anni e 8 mesi per essere stati a conoscenza dei fatti e aver taciuto: la donna poi avrebbe agevolato le violenze cercando di coprire i responsabili
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Per la violenza sessuale di due sorelline sono stati condannati a 16 anni lo zio e il nonno, che per anni hanno abusato delle nipotine. Il processo a Palermo si è concluso con rito abbreviato. Erano imputati anche i genitori, condannati a 12 anni e 8 mesi per essere stati a conoscenza dei fatti e aver taciuto. La donna poi avrebbe agevolato le violenze cercando di coprire i responsabili. L'inchiesta, che risale a un anno fa, ha accertato che nonno e zio abusarono delle due bambine che all'epoca dei fatti avevano meno di 10 anni.
Le vittime, che oggi hanno 14 e 20 anni, sono state trasferite in una struttura protetta subito dopo la segnalazione del caso. Nonno e zio vennero accusati di violenza sessuale di gruppo e lesioni personali con l'aggravante di aver commesso il fatto - gli episodi vanno dal 2011 al 2023 - in danno di parenti, con abuso di autorità e nei confronti di minori di 10 anni.
L'indagine dell'Arma, coordinata dalla procura di Palermo, è nata dalla segnalazione di una delle ragazzine, che ha raccontato alla maestra di sostegno che quando aveva 9 anni il nonno e lo zio, approfittando del fatto che a casa non ci fosse nessuno, abusavano di lei sistematicamente.
Nell'ordinanza di custodia cautelare vennero riportate le parole della vittima, che descriveva in dettaglio le violenze subite. Gli abusi sono stati confermati anche dalla sorella con le stesse parole. L'accusa era rappresentata dalla procuratrice aggiunta di Palermo Laura Vaccaro.