Ragusa, uccide la figlia a colpi di pistola al culmine di una lite per dissidi economici
© ansa | Sylvie Monjia Ayed
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Quando il padre è stato arrestato aveva ancora con sé l'arma del delitto
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Sylvie Monjia Ayed, 37enne tunisina, è stata uccisa con un colpo di pistola dal padre durante una lite per dissidi di natura economica. Il delitto è avvenuto nella tarda serata di martedì nella campagna di Torrevecchia Carnazza, in territorio di Comiso, nel Ragusano. La caccia all'assassino, Rafih Ayed, è durata tutta la notte: quando la mattina di mercoledì è stato arrestato, l'uomo era ancora in possesso dell'arma del delitto.
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Il cadavere della donna, sposata e con tre figli minorenni (di 7, 13 e 14 anni), è stato scoperto martedì sera dalla polizia nelle campagne del paese, dopo una segnalazione al 113. Alle ricerche dell'omicida ha partecipato anche un elicottero della polizia.
Da tempo i rapporti tra l'uomo, il genero e la figlia si erano incrinati. Il motivo pare sia da ricondurre a debiti economici che il marito di Sylvie Monjia Ayed aveva col suocero. Contrasti che sarebbero sfociati in confronti aspri, tanto che il 60enne aveva allontanato i due dalla sua casa.
Martedì ci sarebbe stata l'ennesima lite, prima verbale, poi sfociata in una colluttazione, durante la quale sarebbe partito il colpo di pistola che ha ucciso la donna.