Il presidente dell'associazione #Orabasta! attacca i rimpalli tra Regione Sicilia e Comune, causa del degrado in cui versa un impianto di duemila anni "patrimonio unico al mondo"
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Dopo l'identificazione dei giovanissimi autori dei raid vandalici alle Terme di Sciacca (Agrigento), si riaccendono i riflettori sull'impianto che da 2mila anni rappresenta un "patrimonio unico al mondo", ma che da 4 anni è abbandonato al degrado. "Di chi è la colpa della mancata vigilanza della struttura?", rivendica Ignazio Messina, presidente dell'Associazione #orabasta! a Tgcom24. "E' stato un errore clamoroso chiudere la struttura, serve subito un bando di gara internazionale per darla in gestione", la proposta.
"Quella dell'associazione #Orabasta! è una protesta forte - spiega Messina a Tgcom24, - perché lo storico stabilimento termale di Sciacca non può più aspettare, è una vergogna".
"Due anni fa - ricorda Messina - le terme di proprietà della Regione sono passate in concessione al Comune che le ha chiuse per mancanza di fondi e non vigila neppure per la sicurezza dell'impianto: c'è chi si fa i selfie con le statue poste all'esterno, mentre è cronaca la vicenda dei raid vandalici all'interno da parte di baby gang".
Le proteste dell'associazione, formata da tecnici, archeologici e cittadini "che non si rassegnano alla vergogna della chiusura e alla perdita di un'opportumità turistica", sono arrivate fino a Palermo. "Il vicepresidente della Regione Sicilia, Gaetano Armao, ci ha ricevuto per capire cosa sta accadendo, carte alla mano, e fissare i tempi per la riapertura. Basta rimpalli tra Regione e Comune", conclude Messina.