E' risultato il più votato nelle liste palermitane con 13.984 preferenze ma ora è accusato di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione elettorale. La replica: "Mai comprato un solo consenso"
Voti delle Regionali comprati a 25 euro ciascuno. Con questa accusa la procura di Palermo ha notificato un avviso di garanzia a Edy Tamajo, neodeputato dell'Assemblea Regionale Siciliana, che domenica è risultato il più votato nelle liste palermitane con 13.984 preferenze. Tamajo era candidato con Sicilia Futura che appoggiava Fabrizio Micari. E' ora indagato per associazione a delinquere finalizzata alla corruzione elettorale.
Risultano coinvolte anche altre tre persone già identificate e localizzate: si tratta di Giuseppe Montesano, Cristian D’Alia, Nicolina D’Alia. "Tutto falso, non conosco affatto le persone di cui si parla nel provvedimento della procura", si difende Tamajo. "Posso affermare, senza timore di smentita, di non aver mai comprato un solo consenso, ma di aver costruito la mia carriera politica sull'attività quotidiana a favore della gente e della collettività. Si tratta di condotte che sono lontano anni luce dal mio modo di fare politica, da quello della mia famiglia e del mio gruppo politico", scrive su Facebook.