L'accusa è di occupazione di demanio pubblico. Da anni vi è un contenzioso fra l'indagato e gli enti pubblici e il Demanio
Salvaguardare l'incolumità di turisti, ma anche garantire che la Scala dei Turchi non venga danneggiata e possa essere "fruita dai visitatori". Sono queste le motivazioni della procura di Agrigento per il provvedimento di sequestro preventivo e d'urgenza della scogliera di marna bianca, a Realmonte, e che richiama ogni anno decine di migliaia di turisti. Indagato il proprietario dell'area per occupazione di demanio pubblico.
"La Scala dei Turchi è un bene che ha una valenza paesaggistica, storica, archeologica, geologica è un sito molto fragile: abbiamo registrato atti di vandalismo, gente che porta via pezzi di marna, graffiti di dubbio gusto, buchi nella scogliera, carotaggi non autorizzati. E' un sito fragile - ha spiegato il procuratore Luigi Patronaggio - perché dalla parte sommitale cadono dei massi che mettono in pericolo le persone, ma danneggiano la stessa marna bianca. Vi è un contenzioso fra l'indagato che si ritiene proprietario, senza alcun titolo per la verità di questo sito, e gli enti pubblici e il Demanio.
Noi riteniamo che un bene che abbia questo valore storico, paesaggistico, geologico - ha aggiunto - debba essere restituito alla mano pubblica. Abbiamo ipotizzato i reati di occupazione abusiva di Demanio, ma anche altri reati perché il possessore di fatto non ha mai tutelato questo bene, né da un punto di vista paesaggistico, né per quanto riguarda la tutela dell'incolumità".