Nell'incidente avvenuto contro un muro di cemento al bivio per Alcamo sull'autostrada Palermo-Mazara, sono deceduti 2 bimbi mentre il padre che guidava è uscito dal coma farmacologico lunedì
"Nessun genitore vuole il male dei suoi figli, Fabio quella sera non era drogato come tutti dite, Fabio non ha mai voluto uccidere i suoi figli, Fabio viveva per loro. Ora lasciateci in pace". Lo afferma in una lettera inviata a PartinicoLive.it Valeria Vivona, la fidanzata di Fabio Provenzano, il 34enne che il 13 luglio mentre stava facendo una diretta Facebook si è schiantato con la sua Bmw sulla A29, scontrandosi con il muretto di cemento armato del bivio per Alcamo. L'uomo è uscito dal coma farmacologico lunedì mentre i suoi due figli, avuti da un precedente matrimonio, sono entrambi morti.
"Finora non ho parlato - scrive - e non ho risposto a nessun insulto o nessun commento cattivo, perché l ultimo dei miei pensieri eravate voi! Adesso dico basta! Dico basta al mondo intero, dico basta ai giornali dico basta alla cattiveria! Sono 10 anni che sto con Fabio… Lui amava i suoi bambini, come un genitore sa amare i suoi figli", lo difende nella lettera in cui si sfoga dopo l'esito dei risultati dei test tossicologici che hanno confermato che quella sera il 34enne era sotto l'effetto della cocaina.
"I giornali hanno approfittato facendo scandalo! Ma chi realmente sa la verità. Neanch'io la so.. So solo che abbiamo sofferto come solo dio sa! So che riporteremo questo tragico incidente a vita. So che quando lui saprà morirà dentro e per sempre!", continua. "Siamo esseri umani e tutti sbagliamo, tutti. Nessuno e dico nessuno ha diritto di giudicare! L’unica risposta che do sempre e continuerò a dare sempre: nessun genitore vuole il male dei suoi figli… Fabio quella sera non era drogato come tutti dite, Fabio non ha mai voluto uccidere i suoi figli, Fabio viveva per loro".
"I giornali fanno il loro lavoro ma non sempre dicono o spiegano ciò che è vero! Test positivo al 2 livello significa altro ma visto che siete così bravi a leggere fate come ho fatto io… Fate una ricerca su Google e vedete cosa significa", sottolinea. "Il dolore della mamma, il dolore mio, il dolore degli zii, dei nonni, sarà come quello che proverà lui quando si sveglierà. Adesso per favore lasciateci in pace perchè abbiamo già abbastanza dolore e rabbia dentro! Il sogno di Fabio e di Francesco era di venire a vivere con noi, non facevano altro che dirmi ‘non vedo l’ora che vi sposate ed io vengo qui’ e come tutti ben sanno le mie porte erano aperte per tutti. Perchè i grandi siamo grandi ma i bambini non hanno nessuna colpa", conclude.
Fabio Provenzano è uscito dal coma farmacologico lunedì, e come scrive il sito di PartinicoLive.it, "i medici hanno potuto constatare che il giovane mostra irrequietezza e grande agitazione, per questo si è dovuto ricorrere a somministragli dei sedativi. Per il momento la prognosi resta riservata anche se i medici di Villa Sofia di Palermo dicono che è fuori pericolo". Non è ancora chiaro se abbia saputo della morte dei suoi piccoli.