Scoperte eccezionali fatte da archeologi di Amiens, Poitiers, Messina e di Oxford, che hanno lavorato senza sosta per mesi
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Un tempio greco dedicato ad Apollo e un antico teatro: due scoperte eccezionali in un unico sito della città greco-romana di Alesa, a Tusa, nel Messinese. È il frutto del lavoro di archeologi di Amiens, Poitiers, Oxford e Messina, che hanno lavorato per mesi senza sosta. Su una collinetta, è riaffiorato il tempio, una piattaforma rettangolare collegata a una via, probabilmente sacra. Il teatro è invece una grande trincea lunga più di 50 metri e larga due.
Per anni, la sovraintendenza non aveva creduto in questa possibile scoperta. Poi il comune di Tusa ha insistito e si è così arrivati ai ritrovamenti: i ricercatori francesi hanno riportato alla luce il teatro antico, mentre quelli delle università di Oxford e di Messina il tempio.
La città di Alesa risale al 403 a.C., ma conobbe il suo splendore in età romana. Un’eredità unica, ora arricchita da queste due nuove eccezionali scoperte.