A "Mattino Cinque News" la testimonianza della palermitana
Stalking, minacce, macchine bruciate, ma anche volantini con le foto dei presunti amanti sparsi per tutta la città di Palermo. È ciò che, a partire dal 2020, ha dovuto subire Mari Miserendino.
"Sono stata vittima di una gogna mediatica", racconta la donna a "Mattino Cinque News", ripercorrendo la storia che le ha rovinato la vita. "Dal mio punto di vista è stata una morte, una morte psicologica, perché è stata fatta con lo scopo di annientarmi. Era l'unico modo per potermi sopraffare".
Il primo pensiero, in questa circostanza, è stato per il figlio di 17 anni, che Miserendino ha provato a tutelare almeno dai volantini: "Mi è arrivata comunicazione di notte e sono subito uscita di casa con i sacchi della spesa a recuperare centinaia di manifesti, ma ormai il danno era fatto".
Nonostante tutto questo, alla donna è appena arrivata la notifica di richiesta di archiviazione dei fatti, in quanto non si riesce a identificare l'autore né delle auto bruciate né dei volantini.