L'ORDINANZA DEL SINDACO

Taormina, dopo la rissa: marciapiedi off limits ai camerieri dei locali

Un'ordinanza del sindaco vieta al personale delle attività del centro di superare i limiti del suolo pubblico concesso. Il provvedimento scaturisce da una lite che ha coinvolto gli addetti di due ristoranti

21 Set 2017 - 18:06
 © ansa

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Nel centro storico di Taormina, i marciapiedi diventano "off limits" per i camerieri di ristoranti e locali. Con un'ordinanza, il sindaco Eligio Giardina ha vietato al personale delle attività di ristorazione di superare i limiti del suolo pubblico concesso. Il provvedimento scaturisce da una recente rissa che ha coinvolto gli addetti di due rinomati ristoranti del centro.

L'ordinanza prevede che i titolari di concessione di suolo pubblico nelle vie del centro storico devono provvedere all'immediato fissaggio delle ringhiere di delimitazione del suolo concesso, lasciando un solo passaggio di un metro e sessanta quale accesso per gli avventori.

Multe da 25 a 500 euro - La novità più curiosa è che i titolari "dovranno provvedere a mantenere il proprio personale preposto all'accoglienza degli avventori, all'interno delle aree in concessione". Per i trasgressori sono previste multe da 25 a 500 euro e la sospensione dell'attività per cinque giorni.

La ricostruzione della rissa - Il provvedimento nasce dalla rissa scoppiata il 28 agosto tra i camerieri dei rinomati ristoranti Gambero rosso e Mamma Rosa. A causa dei tentativi di accaparrarsi clienti per strada, tra i tavolini occupati dai turisti della meta mondiale del turismo siciliano, è scoppiato il putiferio: prima un litigio verbale tra un uomo e una donna, poi lo spintone e quindi l'arrivo dei rinforzi con pugni, calci e urla. Durante le botte gli avventori sono fuggiti dai tavolini dov'erano seduti e dalla strada. Per la rissa la polizia ha denunciato sette persone.

La sospensione delle licenze - L'8 settembre il questore di Messina, Mario Finocchiaro, aveva disposto la sospensione delle licenze di pubblico esercizio, per motivi di ordine e sicurezza pubblica nei confronti dei titolari dei ristoranti. Dieci giorni per il Gambero Rosso e sei per il Mamma Rosa.

Le scuse dei ristoratori - In seguito alla rissa erano arrivate le scuse, attraverso una lunga lettera, dei ristoratori: "Si tratta di un episodio grave e inqualificabile che lede pesantemente il nome il decoro della nostra città costruiti faticosamente in oltre un secolo di storia del turismo, che ha reso Taormina una meta prestigiosa e conosciuta in tutto il mondo. Manifestiamo - hanno proseguito - il nostro profondo e più vivo rammarico per quanto accaduto. Vogliamo pertanto porgere le nostre scuse ai cittadini di Taormina, alle associazioni e alle Forze dell'ordine assicurando che quello che quanto accaduto non avrà mai a ripetersi".

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