A "Pomeriggio Cinque" parla il legale della donna uccisa dall'ex: "Le sconsigliai di ritirare la denuncia, stalking ha alta possibilità di recidiva"
"Marisa era una persona solare, ma si portava dietro questa grande sofferenza". Sono le parole dell’avocato Lorenzo Marchese, il legale e amico della 39enne uccisa a Trapani dall'ex Angelo Reina. A "Pomeriggio Cinque" Marchese racconta di aver accompagnato Marisa Leo nel percorso giudiziario nei confronti dell'uomo che l'ha uccisa: la donna, infatti, nel 2020 lo aveva denunciato per stalking e per violazione degli obblighi di assistenza familiare, salvo poi ritirare la denuncia il 12 maggio dello scorso anno.
"Nella denuncia - spiega il legale -, lei narrava una serie di episodi di pedinamenti, telefonate continue e appostamenti, anche al bar, fino a un episodio avvenuto lungo la statale da Mazara a Salemi quando lui l'affiancò e la costrinse a fermarsi". L'avvocato Marchese ha parlato anche del percorso che la coppia stava svolgendo, con l'ausilio di professionisti, per provare a ristabilire un rapporto pacifico: "Dopo il processo avevano intrapreso un percorso con un psicologo e sembrava, tra alti e bassi, che lui fosse consapevole del ruolo assunto di padre e non più di compagno".
Marchese sottolinea di aver sconsigliato a Marisa Leo di ritirare la denuncia nei confronti di Reina: "Perché purtroppo, per esperienza, nelle ipotesi di stalking si sa che la possibilità di recidiva è altissima".