Confiscati beni per 13 milioni a imprenditori del settore olivicolo e oleario collegati al boss superlatitante
Scoperta anche la produzione d'olio del boss nel nuovo colpo al patrimonio riconducibile al superlatitante Matteo Messina Denaro e alla famiglia mafiosa di Campobello di Mazara (Trapani). I carabinieri hanno confiscato beni per 13 milioni di euro a carico degli imprenditori Filippo Greco, Antonino Moceri e Antonino Francesco Tancredi; questi ultimi proprietari di oleifici. Sequestrati 108 immobili tra ville, abitazioni, fabbricati, quattro società operanti nel settore dell'olivicoltura, 11 veicoli e numerosi rapporti bancari.
L'indagine ha messo in luce la riconducibilità degli oleifici della Moceri Antonino & c. srl e dell'Eurofarida srl al capomafia trapanese Messina Denaro, che avrebbe intestato fittiziamente le aziende agli imprenditori Antonino Tancredi e Antonino Moceri, per eludere la normativa antimafia.
Inoltre, sono state confiscate anche la società semplice Moceri olive e l'impresa individuale Tancredi Antonino Francesco, operanti anch'esse nel settore agricolo ed olivicolo.