Resta in carcere il cittadino eritreo arrestato in Sudan ed estradato in Italia il 7 giugno. Mered Yehdego Medhane, 35enne ritenuto tra i capi di una delle organizzazioni che gestiscono la tratta di migranti tra l'Africa e le coste siciliane, continua a dichiararsi innocente. Ma secondo il gip, che ha respinto la richiesta di scarcerazione, nei suoi confronti sussistono "plurimi elementi indiziari".