Il presule aveva paragonato il gioco "a un sistema totalitaristico simile a quello nazista".
Un gioco "diabolico", un "sistema totalitaristico come quello nazista" che crea "allarme sociale". Così monsignor Antonio Staglianò, vescovo di Noto, nel Siracusano, definisce "Pokémon GO", l'app che sta impazzando da qualche settimana. E annuncia di essere pronto a un'azione legale: "Ho chiesto a due miei amici avvocati di pensare la fattispecie della denuncia. C'è in campo la sicurezza sociale degli uomini e delle donne della terra da preservare".
Il presule, che non è nuovo a iniziative clamorose come avere intonato in chiesa le canzoni di Mengoni e Bennato, nei giorni scorsi aveva già accusato Pokemon Go di creare dipendenza "alienando migliaia e migliaia di giovani" e paragonando il gioco "a un sistema totalitaristico simile a quello nazista".