I dati emergono dalla quarta edizione della ricerca sugli stili di guida degli utenti commissionata da Anas, società del Gruppo Fs, e condotta da Csa Research - Centro Statistica Aziendale
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Per un italiano su due (51%) superare i limiti di velocità "non è pericoloso". Soltanto il 34,7% ritiene utile rispettarli, mentre il 16,4% ritiene che "un guidatore esperto possa superarli". È la fotografia della quarta edizione della ricerca sugli stili di guida degli utenti commissionata da Anas, società del Gruppo Fs, e condotta da Csa Research - Centro Statistica Aziendale, con interviste su un campione di 4mila persone e oltre 3.500 osservazioni dirette su strada. "I dati emersi dimostrano la necessità di più investimenti sull'educazione stradale e la consapevolezza di rischi e pericoli al volante", ha detto l'amministratore delegato di Anas, Aldo Isi.
Secondo quanto emerge dall'indagine, Bari è la città più indisciplinata: il 34,6% dei veicoli, circa uno su tre, supera il limite di velocità. Roma risulta la più virtuosa: i limiti sul Grande Raccordo Anulare vengono superati solo fra lo 0,4% e l'1%.
Sulla base delle rilevazioni cinematiche svolte sulle strade Anas si verifica il superamento dei limiti di velocità nel 10% dei casi (una vettura su dieci). Il superamento del limite oltre il 20% della velocità consentita avviene nell'1,2% dei casi. In media, di notte si viaggia più veloce del 5,9% rispetto al giorno. Roma è la città che presenta la maggiore differenza della velocità media tra giorno e notte: il GRA di notte guadagna un +23% rispetto alla velocità diurna (66,5 km/h di giorno contro 81,9 km/h di notte).
"Migliora il comportamento sull'uso del cellulare alla guida: si osserva un utilizzo pari al 7,4% contro il 9,6% del 2023 e il 10,3% del 2022. Gli under 40 tuttavia peggiorano il dato: il 9,9% lo usa contro il 5,6% degli over 60". Inoltre, solo il 72,5% pensa che alcol e stupefacenti siano sempre pericolosi mentre l'8,4% ritiene siano "irrilevanti alla guida".
Fra gli intervistati l'11,4% ritiene che durante la guida "si possa fare altro" mentre soltanto il 55,4% del campione è convinto che gli incidenti stradali dipendano da comportamenti errati. Il 60,1% degli intervistati ritiene che il Codice della Strada, all'approvazione definitiva del Parlamento in questi giorni, "sia utile".
"Grazie alle campagne per la sicurezza stradale, negli ultimi anni si sta registrando un progressivo miglioramento di alcuni comportamenti", sottolinea l'Anas. L'uso delle frecce per segnalazione di sorpasso segnala +4% circa ogni anno negli ultimi due anni: non le usa il 45,7% contro il 50,9% del 2023 e il 54,1% del 2022. Il divieto di sorpasso migliora di poco più dell'1% ogni anno, nel 2024 non lo rispetta il 14,6% (2023: 15,9%; 2022: 17%). Sulle cinture di sicurezza anteriori l'utilizzo avviene per il 93,3% contro l'89,4% del 2023 e l'88,6% del 2022. Si scende con le cinture posteriori: sì per il 44% contro il 27,4% del 2023 e il 24,3% del 2022, ma, dato di rilievo, in due anni la consapevolezza di allacciare le cinture posteriori è cresciuta di quasi il 20%.